Come difendersi dal freddo in casa: fresco in camera e più caldo a tavola I consigli

di Anna Fregonara

L’Organizzazione mondiale della Sanit raccomanda che la temperatura domestica sia di 20, con un’oscillazione di due gradi. Attenzione a bambini, anziani e fragili

Se dovessimo sintetizzare con un rimedio della nonna scientificamente provato uno dei modi per affrontare in salute le temperature pi fredde in arrivo sarebbe mangia al caldo e dormi al freddo: cibi caldi a tavola, ma qualche grado in meno nella camera da letto. Rimedio ancor pi attuale dopo il decreto, firmato il 6 ottobre dal ministro della Transizione ecologica, per contenere i consumi di gas e che prevede 15 giorni in meno di accensione del riscaldamento e riduzione di un grado nelle case, passando da 20 a 19 C. Questa variazione in linea con le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanit la quale raccomanda che la temperatura domestica sia di 20 C, con un’oscillazione di 2 gradi in pi e altrettanti in meno.

Con gli accorgimenti giusti, la popolazione generale sana non si accorge della differenza spiega Giorgio Sesti, professore di Medicina interna all’universit La Sapienza di Roma e presidente della Societ italiana di medicina interna. Ci sono pochi studi rigorosi sull’effetto della variazione di 1 grado di temperatura in un ambiente, gli unici sono quelli condotti dai giapponesi che hanno una grande attenzione al microclima abitativo. Si visto come per una riduzione come quella prevista nelle nostre case la pressione arteriosa del sangue varia meno di 1 millimetro di mercurio, vale a dire che se un soggetto ha 120 mmHg di “massima” passa a 121. In linea generale, una variazione di questo tipo non quindi significativa dal punto di vista di possibili danni vascolari.

Soggetti a rischio

Il discorso pu cambiare con categorie a rischio, non a caso dalle regole del decreto sono esclusi scuole, asili e luoghi di cura (ospedali e Rsa). A casa, qualche precauzione in pi bisogna avere per i bambini molto piccoli che non hanno ancora un sistema di regolazione della temperatura adeguato, prosegue Sesti. Sono per soprattutto gli anziani fragili, spesso allettati, quelli pi esposti. Questi pazienti non muovendosi soffrono di sarcopenia, una riduzione della massa e del movimento muscolare, uno dei pi importanti meccanismi antifreddo. La contrazione muscolare pu essere volontaria, come quando battiamo i piedi o le mani per scaldarci, e involontaria, come quando sentiamo i brividi. In ogni caso richiede muscoli efficienti che gli anziani fragili non hanno. Se questo tipo di paziente a casa, bisogna preoccuparsi di coprirlo di pi e meglio perch un grado potrebbe dare fastidio. Un anziano in salute bene che prevenga la sarcopenia facendosi consigliare da un esperto qualche esercizio da eseguire a casa con pesetti da un chilo, per esempio. Anche portare buste della spesa leggere sono un ottimo allenamento. Un’altra categoria pi esposta quella dei malati reumatici, in particolare coloro che soffrono della sindrome di Raynaud. un’alterazione della circolazione del sangue che colpisce pi comunemente mani e piedi, rendendoli freddi, intorpiditi e di colore anomalo dopo esposizione a basse temperature. Un grado di differenza non dovrebbe essere sufficiente a scatenarla, ma bene confrontarsi con il proprio medico se ci si accorge di non stare bene.

Attenzione agli sbalzi

In generale, pi pericoloso non il calo di uno o due gradi, ma esporsi a uno sbalzo repentino di 10-12 C. Passare da un ambiente molto caldo a uno molto freddo pu mettere a dura prova il nostro sistema cardiovascolare, precisa Matteo Cerri, neurofisiologo presso il dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie dell’Universit di Bologna. L’improvvisa attivazione del sistema nervoso simpatico, infatti, chieder al cuore di aumentare il suo lavoro in modo pi che significativo per distribuire all’organismo l’energia necessaria per far aumentare il metabolismo e quindi la produzione di calore. Contemporaneamente, per, ci sar anche una massiccia vasocostrizione cutanea che comporter per il cuore uno sforzo di lavoro maggiore a causa dell’aumento della pressione che comporta questo.

Via dalla savana

vero, comunque, che da quando ci siamo separati dai nostri parenti pi prossimi, gli scimpanz, siamo diventati pi esposti a percepire il freddo. Quando, cinque milioni di anni fa, un piccolo gruppetto di scimpanz abbandon l’ombra degli alberi della foresta per il sole battente della savana, dando cos origine a un’avventura che porter fino a noi, dovette in fretta adattarsi al caldo africano; perse cos la pelliccia in tutto il corpo, eccetto l dove il sole batte senza tregua, sulla testa. Milioni di anni dopo, per, i discendenti di quei coraggiosi scimpanz si trovarono a esplorare regioni molto pi settentrionali e quella cute glabra che fu vantaggiosa nella savana, divenne invece una debolezza nei climi freddi, dice Cerri. Di conseguenza, da quel momento per combattere le temperature pi rigide abbiamo dovuto ricorrere alla tecnologia, dai vestiti al fuoco e alla sua evoluzione nel riscaldamento domestico.

Ritmo circadiano

C’ una stanza, per, che se si adulti sani bene mantenere pi fresca: la camera da letto. Sonno e termoregolazione sono profondamente legati, conclude il neurofisiologo. Quando ci addormentiamo il cervello molto sensibile alla temperatura cutanea. In questa fase, infatti, la pelle viene irrorata di sangue (vasodilatazione) che la riscalda e subito dopo il corpo inizia a raffreddarsi. La velocit di questo raffreddamento importante per agevolare l’addormentamento. Su questa base, sono state anche sperimentate tute termiche che, modulando la temperatura degli arti, possono favorire l’addormentamento anche in chi soffre di insonnia. Per dormire bene occorre, quindi, avere un ambiente che sia leggermente al di sotto della termoneutralit e che segua l’oscillazione circadiana della temperatura corporea durante la notte, quando il corpo abbassa la temperatura fino a raggiungere il valore minimo al mattino. In questo modo non mai necessario attivare la termoregolazione durante il sonno che sar di migliore qualit.

12 dicembre 2022 (modifica il 12 dicembre 2022 | 09:51)

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, 2022-12-12 11:15:00, L’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda che la temperatura domestica sia di 20°, con un’oscillazione di due gradi. Attenzione a bambini, anziani e fragili, Anna Fregonara

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