Su La Repubblica, spazio per un approccio adottato da una maestra di un istituto comprensivo di Potenza, delineando una svolta significativa nella tradizionale assegnazione dei compiti scolastici.
La maestra ha introdotto un elenco di 11 attività non convenzionali, che si distaccano dai soliti esercizi scritti. Queste includono:
- Dare un abbraccio al giorno a una persona a scelta,
- Donare gentilezza nel quotidiano,
- Praticare solidarietà,
- Collaborare nelle faccende domestiche,
- Giocare e divertirsi liberamente,
- Esplorare un luogo nuovo per ispirazione,
- Vivere le tradizioni familiari o locali,
- Ascoltare un racconto, che arricchisce l’immaginario,
- Salutare con consapevolezza,
- Fare visita a un anziano, valorizzando il dialogo intergenerazionale,
- Leggere un libro o un fumetto a propria scelta.
L’iniziativa ha suscitato reazioni diverse nel mondo scolastico. Dirigenti scolastici e docenti si dividono tra chi sostiene l’importanza di mantenere la tradizione dei compiti scritti per consolidare le conoscenze acquisite e chi, invece, apprezza l’approccio innovativo, considerandolo un metodo efficace per sviluppare competenze trasversali come l’empatia e la responsabilità sociale.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di riforma educativa, dove si esplorano modi per rendere l’apprendimento più coinvolgente e significativo. Si pone l’accento sullo sviluppo di abilità vitali che vanno oltre il curriculum tradizionale, sottolineando l’importanza di educare individui equilibrati e consapevoli.
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Compiti per le vacanze: dare un abbraccio al giorno o ascoltare un racconto o ancora fare visita a un anziano. Le 11 attività adottate da una maestra per gli alunni
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