Con i volontari-archeologi rinascono le Terme del Corallo, tanto care a Ciampi

di Marco Gasperetti

Sono gli antichi stabilimenti liberty, apprezzati da tanti tra cui Mascagni e i fratelli Lumire. L’associazione Reset li ha recuperati coinvolgendo cittadini e detenuti, ora finalmente si mosso il Comune

Si pu essere archeologi del Bello quando l’archeologia non c’entra niente? Certo che s. E se non ci credete fate un salto a Livorno e chiedete dell’associazione di volontariato Reset, un gruppo di una decina di super volontari che in meno di dodici anni hanno rivoluzionato il concetto di riscoperta dei tesori sepolti, ma meglio sarebbe dire abbandonati, in una citt portuale, Livorno appunto. Dopo aver vissuto secoli di splendori (nel porto toscano soggiornavano re e regine, poeti immortali come Lord Byron e Percy Shelley, scrittrici rivoluzionarie per i tempi come Mary Wollstonecraft Godwinn, s proprio l’autrice di Frankenstein nonch moglie di Shelley), la citt stata afflitta da uno sviluppo industriale spesso scellerato e la ricostruzione postbellica stata spesso disastrosa. Una civilt sepolta, insomma, di cui i volontari di Reset stanno riportando alla luce gli splendori. Come le splendide Terme del Corallo, amatissime dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, livornese purosangue.

Dal treno

Durante una visita ufficiale nella sua citt, appena sceso dal treno presidenziale e aver superato l’ingresso della stazione ferroviaria, Ciampi salut la folla che lo applaudiva e poi pos lo sguardo verso nord. L’antico edificio in rovina era ancora l ad attenderlo. Eccole le mie belle Terme del Corallo, come sarebbe bello vederle ancora nella sua bellezza, disse il presidente. Un desiderio che dopo settant’anni di abbandono sar esaurito grazie all’impegno di Reset. Sembrava una missione impossibile. Tutte le volte che passavo davanti a quelle rovine – racconta Pino Pera, presidente dell’associazione – mi si stringeva il cuore. Eppure, tra l’erba alta due metri, lo sporco, il degrado, la droga e la disperazione si nascondeva un gioiello rinomato in tutta Europa. Una struttura liberty di rara bellezza premiata con la medaglio d’oro come il miglior luogo di cura e bellezza d’Europa al famoso Expo mondiale di Parigi del 1904. Aveva accolto regnanti da tutta Europa, era uno dei luoghi preferiti di Pietro Mascagni e simbolo delle vacanze di Tazio Nuvolari, Primo Carnera, persino i fratelli Lumire che stavano lanciando il rivoluzionario cinematografo.

Missione

Cos Pino e una decina di volontari del nucleo storico (tra questi Roberta Diciotti, Emilio Rossini Mirko Mirabelli, Sergio Marras, Mariella Calabresi Mario Fiori, Biagio Chiesi, Cristina Riva, Letizia Biacchi, Francesca Filiberto, Gioia Papallo) chiedono il permesso di mettersi all’opera all’allora sindaco Filippo Nogarin, subito accordato, si tirano su le maniche e iniziano a lavorare. Pera ricorda: Manovalanza pura, un’impresa quasi impossibile. I tesori delle terme sono coperti da rifiuti. Facciamo un appello ai livornesi di buona volont. Ne arrivano 500. Facciamo accordi con il carcere, il tribunale dei minori di Firenze e altre istituzioni. I volontari si moltiplicano. un miracolo. Nel maggio del 2018 Reset organizza un evento multimediale al Corallo con luci, acqua e un’orchestra che suona l’Intermezzo della Cavalleria Rusticana. Arrivano inaspettate decine di migliaia di persone e il Comune decide di chiudere anche le strade. Oggi il bilancio dei lavori straordinario. Gli archeologi del Bello hanno scavato nelle gallerie, tra i cunicoli, nei pozzi e negli anfratti pi oscuri e hanno riportato alla luce fregi bellissimi, decorazioni, pavimenti perduti. E finalmente l’amministrazione comunale ha dato l’incarico a una societ specializzata, la Frangerini, per avviare la ristrutturazione architettonica. C’ anche il progetto, sperando di recuperare le antiche acque della salute, di far diventare le terme una sorta di Uffizi a Mare con alcune opere che la Galleria fiorentina offrir in prestito.

Ma il successo delle Terme del Corallo soltanto uno, se pur importantissimo, dei progetti dei volontari di Reset. Sta ritornando ad antico splendore la Fortezza Nuova, costruzione medicea del Cinquecento unica al mondo perch immersa nell’acqua. Si stanno recuperando le antiche cantine e i camminamenti sui canali del seicentesco quartiere della Venezia anch’esso per decenni trascurato. E ancora le sublimi ville greche che hanno ospitato grandi personaggi. Livorno sta proprio rinascendo.

23 gennaio 2023 (modifica il 23 gennaio 2023 | 06:02)

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