Concorso Dirigenti Scolastici 2023: siamo in attesa del bando, atto successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre scorso del Regolamento. Nel frattempo i docenti in possesso dei requisiti cominciano la preparazione, anche perchè non sappiamo ancora quanto tempo passerà tra il bando e lo svolgimento della prova.
I requisiti di accesso
I requisiti richiesti per la partecipazione al concorso Dirigenti Scolastici sono i seguenti:
- appartenere al personale docente delle istituzioni scolastiche statali ovvero al personale educativo delle istituzioni educative statali; Potrebbe partecipare un docente che ha presentato dimissioni?
- essere assunto con contratto a tempo indeterminato nelle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- essere stato confermato in ruolo (quindi con anno di prova superato);
- essere in possesso di una delle seguenti lauree:
- laurea magistrale;
- laurea specialistica;
- diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al DM n. 509/1999;
- diploma accademico di II livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
- aver svolto 5 anni di servizio
- essere in possesso dei requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
N.B. I titoli di studio conseguiti all’estero sono considerati validi per l’ammissione al concorso se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente.
Precisazioni sui cinque anni di servizio utili per l’accesso
Relativamente ai cinque anni di servizio richiesti precisiamo quanto segue:
- il servizio può essere stato svolto a tempo sia indeterminato che determinato;
- in caso di servizio svolto a tempo determinato, lo stesso si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale;
- il servizio di ruolo si considera valido soltanto se effettivamente prestato, con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica;
- il servizio è valido solo se prestato nelle scuole statali (no paritarie)
N.B. Ai fini dell’ammissione al concorso, si considera valido soltanto il servizio di ruolo effettivamente prestato con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica, restando fermo quanto
previsto al comma 3 circa la validità del servizio prestato anche prima della stipula del contratto a tempo indeterminato.
In ogni caso I candidati partecipano al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. In caso di carenza degli stessi, l’USR responsabile della procedura dispone l’esclusione dei candidati in qualsiasi momento della procedura concorsuale.
Maggiori info sui requisiti di accesso
Entro quando è necessario essere in possesso dei titoli di accesso
I requisiti di accesso devono essere in possesso entro la data di scadenza di presentazione della domanda di partecipazione, che non conosciamo ancora. Il Regolamento indica infatti che sono ammessi a partecipare alla procedura il docente “che abbia effettivamente reso” in riferimento ai cinque anni di servizio.
Questo è particolarmente importante per la possibilità di poter considerare, nel conteggio, anche l’anno scolastico 2022/23. Se il bando venisse pubblicato oggi o domani infatti nessun docente potrebbe considerare quest’anno scolastico tra quelli utili al requisito. Se invece il bando, o meglio la presentazione della domanda scadrà dopo il compimento dei 180 giorni ininterrotti di servizio – uno dei parametri per considerare utile l’anno scolastico – il 2023/24 dovrà a nostro parere rientrare necessariamente tra quelli validi per il conteggio dei cinque anni di servizio. Ribadiamo che il servizio – e qui c’è una modifica rispetto alla bozza – vale solo prestato presso le scuole statali.
Prove
Il concorso, organizzato su base regionale, si articola in:
- eventuale prova preselettiva Tutte le info sulla preselettiva
- prova scritta
- prova orale
- valutazione dei titoli
- graduatoria di merito (stilata sulla base della somma dei voti della prova scritta, della prova orale e del punteggio attribuito ai titoli)