Sono molte le domande relative alla riserva del 30% prevista per i docenti che hanno svolto 3 anni di servizio e che vogliono partecipare al concorso scuola 2023 per l’infanzia, primaria e secondaria.
Si è affrontato il tema anche durante il Question time in diretta su OS Tv del 19 dicembre. A rispondere Chiara Cozzetto, segretaria nazionale ANIEF.
“Se i 3 anni di servizio sono stati prestati nella scuola pubblica, 2 dei 3 anche su altro grado o classe di concorso. Un anno deve essere invece specifico negli ultimi 10 anni di scuola pubblica“.
Va sottolineato che, probabilmente soprattutto per la scuola secondaria, saranno tanti i candidati ad essere in possesso del requisito per accedere alla riserva dei posti del 30%. Leggi quanti posti sono a disposizione, anche se i numeri cambieranno con l’integrazione dei 14.000 posti in più già autorizzati e per i quali siamo in attesa della distribuzione per classe di concorso e regione.
Pertanto, seppure pensare alla riserva sia importante, i candidati devono avere in mente l’obiettivo principale:
- superare le prove del concorso
Solo chi supera le prove infatti può accedere alla riserva del 30%. E se i candidati saranno tanti, anche in questo caso si seguirà la graduatoria per punteggio e quindi vincerà chi tra punteggio delle prove + titoli avrà una migliore collocazione.
Vuoi prepararti con noi?
La nostra offerta formativa
ASCOLTA LA RISPOSTA DI CHIARA COZZETTO AL MINUTO 35:06
TUTTE LE RISPOSTE
Servizi utili alla riserva del 30% e posti e specifici
Il DM 205/2023 e conseguentemente il bando di concorso prevedono una riserva del 30% dei posti per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto un servizio presso le scuole statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, di cui uno specifico. Il servizio caricato, ai fini della riserva, se prestato nella specifica classe di concorso/posto sostegno, verrà anche considerato ai fini dell’attribuzione del punteggio. Infatti, come già detto, nella sezione dedicata ai servizi, specificatamente nelle informazioni fornite all’inizio, secondo punto dedicato alla riserva di posti, si indica che i servizi prestati su classe di concorso/insegnamento/tipo posto sostegno diverso da quello di partecipazione non concorreranno al punteggio dei titoli di servizio; di conseguenza, quelli specifici (uno sicuro in quanto richiesto anche per accedere alla riserva) saranno valutati (p. 2 per ciascun anno di servizio).
Alla luce di quanto detto:
- il servizio utile quale requisito d’accesso deve essere stato prestato nelle scuole statali e se specifico andrà valutato;
- il servizio utile alla riserva di posti deve essere stato prestato nelle scuole statali e i servizi specifici sono considerati anche ai fini dell’attribuzione del punteggio;
- il servizio specifico, utile ai soli fini del punteggio, può essere stato prestato nelle scuole sia statali che paritarie nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale e nei progetti summenzionati.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)
Come accedere alla piattaforma, le Video Guide del Ministero, la nostra VIDEO GUIDA passo dopo passo
Concorsi scuola: tutti i bandi pubblicati e in arrivo, le scadenze e le prove [SPECIALE AGGIORNATO]
Invia il tuo quesito a [email protected]
Le domande e le risposte saranno rese pubbliche, non si accettano richieste di anonimato o di consulenza privata.
Fonte originale dell’articolo:
Continua qui:
Concorso docenti 2023, utili per riserva dei posti anche un anno di servizio specifico e 2 in altro grado. In tanti hanno il requisito, ma ci si ferma al 30% [VIDEO]
La pagina Feed Rss che ha generato l’articolo:
https://www.orizzontescuola.it/feed/