Tra una settimana 103 mila candidati si sfideranno in tre giorni – 11, 12 e 13 giugno – per affrontare i cento quesiti della dura prova preselettiva da cui soltanto sei mila di loro potranno accedere alla prova scritta
Per lo più si tratta di giovani laureati di età compresa tra i 22 e i 35 anni: ben 47.300, pari al 45% di quell’esercito di candidati.
In diverse regioni settentrionali la quota di quei giovani ha addirittura raggiunto o superato il 50% del totale, come, ad esempio, in Piemonte dove è stato raggiunto il 53,4%, o in Lombardia (50,4%) oppure in Emilia Romagna (50%).
All’interno di questa più che ragguardevole quota di giovani, è di ulteriore interesse la quota di giovanissimi di età inferiore a 30 anni: sfiorano le 17 mila unità, per una percentuale superiore al 16% (un giovanissimo ogni sei candidati).
Sono 122 i candidati che hanno soltanto 24 anni, e 18 quelli che ne hanno 23. C’è anche un supergiovanissimo che ha solamente 22 anni, non ancora compiuti.
È probabile che una quota consistente di quei 46.700 giovani candidati superi le forche caudine della preselezione e forse potrà anche arrivare al traguardo finale in numero consistente.
Potremmo avere nelle segreterie delle istituzioni scolastiche una generazione di DSGA giovani e laureati, tecnologicamente attivi, con competenze digitali da associare ad una accertata base di conoscenze amministrative. Potrebbe essere l’occasione per contribuire a dare alle segreterie scolastiche una ventata di novità tecnico-digitale che potrebbe avere un effetto trascinante anche sui docenti.
E i candidati anziani?
Ci sono anche quelli ovviamente, ma i candidati di età superiore ai 55 anni sono soltanto l’1,7%.
Vi sono quattro candidati che hanno 67 anni di età e undici che ne hanno 66: hanno già superato il limite massimo di età per dipendenti pubblici. Ce ne sono altri 18 che il limite di 65 anni di età l’hanno raggiunto o lo stanno raggiungendo.
Infine, tra gli over 60, ci sono 36 candidati 64enni e altri 56 63enni.
Per loro, quando il concorso sarà concluso con la nomina dei 2.004 vincitori probabilmente il 1° settembre 2020, sarà già tempo di pensione.