Attesa per la pubblicazione del regolamento e del bando del prossimo concorso docenti. Durante il question time del 23 ottobre, andato in su Orizzonte Scuola tv, sono stati affrontati diversi dubbi in vista dell’arrivo della procedura. A rispondere alle domande Chiara Cozzetto di Anief.
Un utente chiede se, nel caso in cui non siano pronte le graduatorie per luglio 2024, si possa procedere con lo scorrimento delle Gae concorso ordinario 2020.
Secondo la sindacalista Anief ciò è improbabile in quanto si farà in modo che il concorso sia concluso per tale periodo per seguire le disposizioni previste dalla procedura assunzionale del PNRR. Questo salvo un intervento che preveda che consenta di non rispettare l’accordo previsto sulle assunzioni del PNRR.
Il piano assunzionale del PNRR prevede infatti l’assunzione di 70mila docenti entro il 2024. Oltre la metà dovrebbero essere attuate proprio con il concorso straordinario ter.
In totale circa 45mila posti: 30.216 sono stati già autorizzati con il DPCM del 3 agosto, gli altri 14mila – in base a quanto riferito dai Sindacati al termine di un incontro con il MIM- sarebbero stati richiesti al MEF.
Assunzioni concorso ordinario in coda a nuovo concorso
La domanda nasce dalla nuova disposizione legislativa secondo la quale le assunzioni del concorso ordinario 2020, dopo l’approvazione delle graduatorie del concorso PNRR, andranno in coda. Concorso ordinario 2020, graduatorie diventano ad esaurimento sia per infanzia primaria che secondaria. Dal 2024/25 però assunzioni in coda
Ma se non si facesse in tempo ad avere la graduatoria del nuovo concorso in tempo per le assunzioni 2024, allora bisognerebbe continuare ad utilizzare le graduatorie attuali.
In alcune regioni per la verità sono già esaurite, per alcune classi di concorso, anche quelle del 2020. In altre invece se non ci fossero le nuove graduatorie, lo scorrimento delle graduatorie del concorso ordinario 2020 garantirebbero un vantaggio a quei docenti che hanno investito su quella procedura e da quella vorrebbero attendere l’assunzione, senza dover essere costretti a partecipare anche alla nuova procedura. Nuovo Concorso 2023, docenti già in graduatoria ordinario 2020 devono partecipare di nuovo?
Le tempistiche delle prove
Il bando
Pubblicato il bando, per la presentazione della domanda dovranno essere assegnati 30 giorni.
Le prove scritte
Disposte le commissioni, il Ministero dovrà organizzare a livello centrale le prove scritte, che potranno svolgersi per un periodo di tempo abbastanza lungo. Se facciamo riferimento alle prove dell’ordinario 2020, circa due mesi.
La correzione della prova scritta è automatica, per cui il candidato acquisisce subito dopo la prova il risultato.
Prova pratica/orale
Ci sarà poi prova pratica (per le classi di concorso che la prevedono) e prova orale da organizzare.
Su quest’ultimo punto il Ministero vorrebbe intervenire per snellire le procedure. Nel testo relativo alla nuova retribuzioni per i commissari dei concorsi, il Ministero propone infatti di legare la retribuzione massima ad uno svolgimento veloce della procedura.
Apprendiamo infatti dai report sindacali che “al fine di garantire la conclusione delle operazioni concorsuali nei termini stabiliti, il compenso scatta se la commissione conclude i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta ed esamini almeno 125 candidati al mese o la totalità degli ammessi alla prova orale ove il numero sia inferiore.”
Quindi dai risultati della prova scritta alla conclusione delle operazioni – graduatoria compresa – dovrebbero trascorrere non più di 4 mesi.
Diciamo che i tempi sono molto stringati e, forse, più che dalle commissioni il successo di tutta la procedura dipenderà da bando – prova scritta, passaggi a carico del Ministero.
Requisiti
Ricordiamo i requisiti per partecipare al concorso della scuola secondaria
Posti comuni (è sufficiente un requisito)
- laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione
- diploma per ITP della tabella B del DPR 19/2016 (o abilitazione). Il requisito è valido fino al 31 dicembre 2024
- laurea di accesso alla classe di concorso + 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso.
- laurea di accesso alla classe di concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
Posti di sostegno
Si partecipa con il titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola richiesto (anche con riserva in attesa del riconoscimento).
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