Durante la 78° Assemblea di Confindustria a Legnano, si è sollevato un importante dibattito sulla formazione degli studenti in Italia. Il presidente della sezione Alto Milanese, Maurizio Carminati, ha descritto come “un vero incubo” la ricerca di personale qualificato, suggerendo un intervento diretto delle aziende nella formazione scolastica.
Come segnala Sempione News, la dirigente scolastica dell’Isis Antonio Bernocchi, Elena Maria D’Ambrosio, ha offerto una prospettiva illuminante su questo fraintendimento tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro. Sottolinea che le scuole adottano un approccio basato su obiettivi e competenze, che può essere ulteriormente adattato per soddisfare le esigenze delle aziende locali, soprattutto nei percorsi tecnici e professionali.
L’Istituto Bernocchi ha già instaurato una collaborazione con le imprese locali e Confindustria Alto Milanese, attraverso iniziative come il PCTO, corsi specializzati post-aula e percorsi post-diploma in Meccatronica. Questa sinergia tra scuola e industria è cruciale per preparare gli studenti ai lavori del futuro, molti dei quali non sono ancora definiti.
Inoltre, si è discusso il tema della meritocrazia nel sistema scolastico italiano. D’Ambrosio ha chiarito che la scuola valuta le competenze acquisite dagli studenti e che una eventuale non ammissione può essere un’opportunità di crescita. La scuola svolge un ruolo chiave nell’insegnare agli studenti a gestire le difficoltà e a sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio impegno e comportamento.
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