La partita per il rinnovo contrattuale degli insegnanti (il nuovo CCLN 2019-2021 che riguarda oltre un milione di addetti) è appena iniziata.
Martedì scorso, all’Aran, si è dato il calcio d’inizio, ma siamo molto lontani dalla conclusione della partita. Giovedì o venerdì dovrebbe esserci il secondo round, ma è già guerra sulle cifre per l’adeguamento economico.
Come è noto, i sindacati hanno indetto uno sciopero per lunedì 30 maggio e il governo vuole evitare la mobilitazione o quanto meno minimizzarne l’impatto così come segnala il Sole 24 Ore.
Per adesso l’asticella degli aumenti è ferma a 90 euro, ma il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, punta a scavalcare la quota dei 100 euro per molti docenti.
La partita più delicata, infatti, è proprio quella economica. Secondo gli ultimi dati, con le risorse a disposizione, circa 2 miliardi, si punta a riconoscere al corpo docente, un incremento del 3,8%, cioè circa 90 euro lordi, dunque 50-55 euro netti in busta paga.
Al netto delle risorse per gli arretrati (ancora da quantificare), verrebbe ricompreso nell’aumento il cosiddetto elemento perequativo da 11,50 euro medi previsto dal precedente CCNL 2016-2018. In quel caso erano stati garantiti ai docenti aumenti retributivi medi di 96 euro lordi al mese (da 80,40 euro minimi a 110 massimi, in base ad anzianità e grado di scuola).
Ai 90 euro, poi, va aggiunta il taglio cuneo e a luglio arriveranno anche i 200 euro decisi dal governo contro l’aumento dei prezzi.
Per gli Ata, invece, risorse aggiuntive sono previste dalla manovra 2022, legate alla revisione dei sistemi di classificazione: fino a un massimo dello 0,55 (secondo primissimi calcoli sindacali si tratterebbe di 10-12 euro aggiuntivi)
Il governo è cauto sull’aumento dei fondi, ma la cifra di 90 euro lordi mensili è considerata solo una base di partenza. La partita è aperta e al Ministero dell’Istruzione si conta di arrivare a 102-105 euro lordi, le famose tre cifre del Patto per la scuola firmato un anno fa a Palazzo Chigi.
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ATA
Lavoro agile
Una delle novità per i lavoratori ATA riguarderà la contrattualizzazione del lavoro agile che potrà essere alternato a quello in presenza.
Nel contratto dovranno essere definite le modalità in cui ciò potrà avvenire, disciplinando, in particolare, i diritti e e relazioni sindacali, a formazione specifica, la predisposizione e utilizzo dei dispositivi, la salute e sicurezza, del tempo di lavoro e di reperibilità, il diritto alla disconnessione, dei rientri. Articolo di approfondimento
Compiti ATA e valorizzazione DSGA
Un capitolo a parte sarà la riformulazione degli ordinamenti e la revisione stipendiale. A tal fine saranno stanziate risorse aggiuntive, non superiori allo 0,55% del monte salari 2018. Articolo di approfondimento
Docenti
Didattica a distanza
Tra le proposte governative quella di contrattualizzare la Didattica a distanza, evidenziando la necessità di normare il tempo di lavoro, oltre che la sicurezza o il diritto alla disconnessione. Articolo di approfondimento
Funzioni docenti per l’autonomia
Novità in arrivo per Coordinatori di classe, dipartimento o tutor dei neoassunti. Figure che il contratto chiede di valorizzare senza che ciò, però, causi aumento di ulteriori oneri per lo Stato. Articolo di approfondimento
Formazione obbligatoria
I docenti si dovranno formare costantemente e le competenze dovranno essere “premiate”. L’Ipotesi di atto di indirizzo chiede una vera e propria rivoluzione copernicata, con obblighi ma anche concessioni: come ad esempio la formazione durante le ore di servizio e la remunerazione delle competenze acquisite. Articolo di approfondimento
Welfare
Tra le voci del testo compare anche un “welfare” rivolto al mondo della scuola. Lo scopo è di individuare interventi con lo scopo di migliorare il benessere del personale: genitorialità, prestazioni sanitarie, mobilità sostenibile. Si tratta di alcune voci di interesse.
, 2022-05-22 09:53:00, La partita per il rinnovo contrattuale degli insegnanti (il nuovo CCLN 2019-2021 che riguarda oltre un milione di addetti) è appena iniziata.
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