Cosa ha detto Romeo al Senato: compatti su Ucraina, ma serve subito iniziativa di pace

L’intervento del capogruppo leghista che ha provocato la reazione del ministero degli Esteri ucraino Il governo di Kiev, per bocca del portavoce del ministro degli Esteri, ha criticato le parole pronunciate ieri nell’aula di Palazzo Madama, durante le dichiarazioni di voto per la fiducia al nuovo governo, dal capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, sostenendo che «in quasi tutti i Paesi ci saranno politici che cercheranno di compiacere Putin». Il senatore leghista aveva annunciato il voto favorevole e parlato di compattezza della coalizione, ma si era anche smarcato rispetto alla posizione nettamente filo-atlantica evidenziata dalla premier Meloni e anche da Silvio Berlusconi (che invece la settimana scorsa era finito al centro delle polemiche per le dichiarazioni fatte in privato ai suoi deputati, in cui sembrava manifestare una certa vicinanza a Putin e il disappunto nei confronti di Zelensky) chiedendo un’iniziativa per arrivare a negoziati di pace. «L’Italia è nella Nato e la collocazione atlantica non è mai stata messa in discussione — ha detto Romeo nel suo intervento al Senato —. Ma cercate di impostare anche un discorso di negoziati di pace. Certo che la pace non si ottiene con un convegno, ma visto che gli stessi Usa si stanno rendendo conto che è una strada che è possibile seguire… Si fa fatica a sentire che decideranno gli ucraini. Certo, va rispettata la loro volontà ma meglio dire che decide la comunità internazionale nell’interesse dell’Ucraina». Lo ha detto il presidente dei senatori della Lega, Massimiliano Romeo, nella dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Meloni. «Diciamo che questa strada deve essere percorsa nella tradizione che vede l’Italia capace di diplomazia e di condizionare lo scenario geopolitico internazionale». 27 ottobre 2022 (modifica il 27 ottobre 2022 | 14:07) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-27 12:02:00, L’intervento del capogruppo leghista che ha provocato la reazione del ministero degli Esteri ucraino,

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