Cosa succede ora? Quali sono le tappe e i tempi (dal 10 ottobre) per il nuovo governo Perché è un risultato epocale: cosa cambia

di Redazione Online

Cosa succede dopo la vittoria del centrodestra, e di Giorgia Meloni? I tempi per la nascita di un nuovo governo non saranno rapidissimi: eccoli

Che cosa succede ora, dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 25 settembre? Giorgia Meloni sarà con certezza la nuova premier — prima donna a guidare il governo in Italia? E quali saranno i tempi?

Dopo che lo spoglio sarà terminato, e tutti i collegi delle nuove camere saranno assegnati, i nuovi eletti cominceranno a registrarsi in Parlamento — tra foto, moduli e tesserino. Questo passaggio partirà il 10 ottobre.

La prima seduta delle nuove Camere è fissata per il 13 ottobre: e in quella seduta saranno eletti i presidenti di Camera e Senato, per prendere il posto degli uscenti Roberto Fico e Elisabetta Casellati.

Il 15 ottobre scadono i termini entro i quali i parlamentari dovranno comunicare il loro gruppo di appartenenza.

Le consultazioni — il processo attraverso il quale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arriverà ad affidare l’incarico di formare il nuovo governo — potrebbero partire dal 24 ottobre: tra quasi un mese, dunque.

Non potrebbero iniziare prima perché il capo dello Stato dovrà ascoltare il parere dei nuovi presidenti delle Camere.

Le consultazioni potrebbero durare 2 o 3 giorni: dal 27 ottobre il Presidente della Repubblica — al termine della prima valutazione — darà un incarico a formare un nuovo governo.

Potrebbe essere esplorativo o pieno, a seconda delle consultazioni. Se l’incaricato, o l’incaricata, scioglie la riserva, presenta la lista dei ministri al Quirinale.

A quel punto, il nuovo governo è pronto a giurare nelle mani del Capo dello Stato.

Il capo del governo sarà di sicuro Giorgia Meloni?

La valutazione spetta al capo dello Stato: sarà lui ad affidare l’incarico.

In base ai risultati, però, il centrodestra dovrebbe disporre di una ampia maggioranza in entrambe le Camere; e in base alle intese pre-elettorali interne al centrodestra, i partiti avrebbero sostenuto il leader o la leader del partito con più voti all’interno della coalizione. Di fatto, dunque, non dovrebbero esserci dubbi sul nome che Forza Italia, Lega e Noi Moderati — oltre, ovviamente, a Fratelli d’Italia — proporranno al capo dello Stato come futuro premier.

I risultati alla Camera e al Senato

26 settembre 2022 (modifica il 26 settembre 2022 | 15:03)

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