I missili al confine polacco,  perché a Przewodów  il mondo ha tremato?

di Andrea Nicastro

Le indagini indicano che l’incidente è stato causato da un S300 terra-aria di fabbricazione russa lanciato dalla contraerea ucraina. Kiev però insiste nell’accusare Mosca

DAL NOSTRO INVIATO ODESSA Il sospetto di un attacco russo all’Alleanza Atlantica è durato lo spazio di una notte. L’incidente di Przewodów non passerà alla storia. Ed è una fortuna. Le indagini parallele di Polonia, Usa e Nato su tracce radar e resti dell’ordigno indicano «con ogni probabilità» essersi trattato di un S300 terra-aria di fabbricazione russa lanciato dalla contraerea ucraina. Kiev, però, insiste nell’accusare Mosca. Il presidente Zelensky ne è «assolutamente convinto» in base ai rapporti dei suoi militari. Ricostruire cos’è successo in questa crisi è utile, perché la guerra continua, i rischi ci sono e potrebbe capitare ancora.

Qual è il fatto?
Nel primo pomeriggio di martedì il sito Gazeta.pl scrive che, alle 12, un’esplosione ha investito una fattoria a Przewodów, in Polonia. Muoiono due lavoratori. Nelle stesse ore missili russi bombardano l’intera Ucraina.

Come nasce il sospetto?
Testimoni riferiscono di «fischi», il rumore che fa l’arrivo di un missile. Le radio locali collegano la notizia al bombardamento in corso oltre confine. La notizia fa il giro del mondo. Una fonte anonima dell’intelligence americano dice all’agenzia Ap che potrebbe trattarsi di «un missile russo». La fonte è attendibile. Scatta l’allarme.

Perché il mondo ha trattenuto il fiato?
Se Mosca ordinasse un attacco su un membro della Nato, com’è la Polonia, si attiverebbe l’articolo 5 dell’Alleanza che prevede l’intervento militare di tutti gli altri. Significherebbe uno scontro tra potenze nucleari.

Cosa rendeva plausibile il sospetto?
Il fatto che la Russia stesse lanciando 101 tra missili (90) e droni (11) contro obiettivi ucraini anche vicini al confine polacco. Sulle motivazioni, poi, c’era l’imbarazzo della scelta. Dalla Polonia arriva la maggioranza degli aiuti militari all’Ucraina e la stessa Polonia è con i Paesi baltici il più convinto sostenitore dell’Ucraina.

Chi ha avvalorato l’accusa?
Lettonia, Repubblica Ceca, la stessa Polonia (convocando il Consiglio di sicurezza nazionale) e soprattutto l’Ucraina. Il presidente Zelensky ha subito affermato: «Il conflitto si è allargato».

Chi ha raffreddato la tensione?
Pentagono, Nato, Francia e il presidente Usa Joe Biden.

Come ha reagito Mosca?
Ha negato, sostenuto che i resti dell’S300 mostravano non fosse un suo missile e ha accusato l’«Occidente di cercare la terza Guerra Mondiale».

Quali strascichi dialettici?
Per il segretario generale Nato Jens Stoltenberg «l’Ucraina non ha colpa», perché si difende dall’aggressione e quindi «la responsabilità ultima è russa». Per il portavoce del Cremlino, Peskov «abbiamo assistito a una reazione isterica e russofobica», mentre «la cautela di Biden si è rivelata professionale».

16 novembre 2022 (modifica il 16 novembre 2022 | 22:10)

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, 2022-11-16 21:10:00, Le indagini indicano che l’incidente è stato causato da un S300 terra-aria di fabbricazione russa lanciato dalla contraerea ucraina. Kiev però insiste nell’accusare Mosca, Andrea Nicastro

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