Cosa porto? È la classica domanda che ci si pone prima di andare a trovare qualcuno, la stessa che si faceva Stefano Manili prima di fondare la sua azienda di delivery di lusso, tutta italiana, che non a caso si chiama Cosaporto. Oggi però la gift-tech company si occupa di fornire risposte e ambisce a raggiungere gli utenti con il regalo perfetto per ogni occasione, offrendo soluzioni d’alta gamma che i clienti, con uno scontrino medio di 60 euro, sembrano apprezzare sempre di più. Nata a Roma nel 2017, Cosaporto in pochi anni ha decuplicato il giro d’affari, passando da circa 300 mila euro nel 2019 a oltre 4 milioni nel 2021, con una prospettiva di crescita del 50% nel 2022. Oltre che nella Capitale il suo servizio in Italia, dall’alta pasticceria alla moda, è attivo anche a Milano, Torino, Bologna, Firenze e Forte dei Marmi, mentre all’estero Cosaporto è presente a Londra, con l’offerta Cosaporto4Business: una linea dedicata agli eventi e alla regalistica aziendale. Per effettuare le consegne la start up si affida a porter di società terze specializzate in consegne, che si interfacciano con la piattaforma tecnologica di Cosaporto.it, una soluzione che permette l’outsourcing del lavoro e al tempo stesso il pieno controllo del processo di consegna da parte dell’azienda romana.
«In meno di una settimana raggiunto l’obiettivo massimo di 1,5 milioni»
Negli ultimi anni l’azienda di delivery ha già raccolto oltre 3,5 milioni di euro. L’11 ottobre la decisione di aprirsi al mercato lanciando la prima campagna di equity crowdfunding, nell’ambito di un aumento di capitale di 5 milioni. Per farlo, Cosaporto ha scelto Mamacrowd, la piattaforma che permette di investire in start-up, piccole e medie imprese, progetti immobiliari e veicoli dedicati agli investimenti. «I risultati sono stati sopra le attese. In meno di una settimana abbiamo raggiunto l’obiettivo massimo di 1,5 milioni di euro di investimenti, il 70% dei quali provenienti da nostri clienti affezionati», racconta il ceo e founder Stefano manili che sottolinea l’importanza di consolidare un percorso di crescita, dopo che le restrizioni legate alla pandemia hanno stimolato il settore del delivery. Ma i risultati di Cosaporto hanno attirato anche l’attenzione di investitori di rilievo internazionale come Azimut Libera impresa e Lazio Innova che continua a puntare sulla start up. Adesso, rivela Manili «abbiamo aggiunto un altro milione di euro per il crowdfunding». Oltre questo, l’azienda che ad oggi conta una ventina di dipendenti, «molti dei quali alla prima esperienza lavorativa – conclude il fondatore – punterà ad allargare il team e ad espandersi in altre città italiane ed europee come Parigi e Barcellona».
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, 2022-10-21 17:41:00, Il ceo Stefano Manili: «il 70% degli investitori sono clienti, adesso aggiungeremo 1 milione di euro per il crowdfunding», Alessandro Bergonzi