Cos’è l’ESC auto e cosa fare se la spia è accesa

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Le auto moderne sono veicoli sempre più sicuri, grazie a una serie di tecnologie innovative che aiutano il conducente nel controllo della vettura nelle situazioni difficili. Un sistema essenziale al giorno d’oggi è l’ESC auto, in grado di migliorare la stabilità della macchina e aumentarne la manovrabilità riducendo gli sbandamenti. Vediamo come funziona l’ESC delle auto e cosa bisogna fare in caso di spia dell’ESC accesa.
Indice
L’ESC è una sigla che sta per Electronic Stability Control, infatti si tratta di un sistema per il controllo elettronico di stabilità del veicolo. Oggi questa tecnologia è piuttosto diffusa a livello globale, inoltre l’ESC è obbligatorio in diversi paesi come gli USA, il Giappone, il Canada e gli Stati UE. Questo dispositivo fa parte dei sistemi di sicurezza attivi, ovvero le tecnologie il cui scopo è prevenire ed evitare il rischio di incidenti come la frenata automatica di emergenza.
L’impiego dell’ESC nelle auto serve per diminuire il rischio di sbandamento delle ruote, agendo in modo preventivo per garantire la corretta stabilità della vettura in ogni situazione. L’attivazione di questo sistema può avvenire sia in fase di accelerazione che di frenata, infatti entra in funzione ogni volta che i sensori rilevano delle condizioni che possono causare uno slittamento, lavorando spesso con altri dispositivi come l’ABS e l’ASR.
L’ABS, infatti, agisce appena sulla modulazione della frenata, in questo modo evita il bloccaggio delle ruote durante le decelerazioni improvvise e più intense, ad esempio quando si presenta un ostacolo davanti al veicolo ed è necessario una frenata immediata e vigorosa. Tuttavia, l’ABS non interviene in altre fasi della guida, momenti in cui l’ESC garantisce un supporto completo al conducente monitorando una serie di parametri essenziali.
Attraverso diversi sensori specifici questo sistema monitora la velocità del veicolo, l’angolo di sterzata, l’accelerazione laterale e longitudinale, intervenendo quando la direzione della vettura non è quella ottimale. In queste circostanze il dispositivo comunica con la centralina in tempo reale, per coordinare l’intervento e coinvolgere i sistemi necessari per ripristinare il controllo dell’auto, evitando sbandamenti e slittamenti potenzialmente pericolosi.
Il funzionamento dell’ESC auto prevede l’intervento automatico del sistema di controllo, qualora i sensori indichino una deviazione dal percorso corretto previsto. In questi casi l’electronic stability control aiuta a prevenire la perdita di controllo del veicolo, ad esempio in curva o durante una sterzata di emergenza per evitare l’impatto con un veicolo o un altro ostacolo, riducendo sensibilmente il rischio di un ribaltamento o altre conseguenze dovute alla perdita di controllo.
Durante la guida, infatti, diversi sensori monitorano l’auto e controllano la direzione di marcia, la frenata e la posizione dello sterzo. Se i sensori rilevano un rischio, in quanto la vettura non sta procedendo come dovrebbe, l’ESC interviene e può regolare la velocità o frenare una o più ruote in modo selettivo. A seconda del veicolo, l’attivazione dell’ESC può essere accompagnata da un suono pulsante, oppure dall’accensione dell’apposita spia del controllo elettronico di stabilità.
Durante l’intervento dell’ESC l’auto potrebbe rispondere più lentamente rispetto al solito, poiché il sistema sta agendo sui freni e la velocità rendendo più difficile eventuali azioni del conducente. Per funzionare al meglio l’ESC richiede un perfetto funzionamento dell’ABS, altrimenti il sistema potrebbe operare in modo non ottimale oppure non attivarsi affatto. Per questo motivo è importante accertarsi sempre che l’ABS funzioni, per garantire un supporto adeguato anche da parte dell’ESC.
In genere, l’ABS tende a non funzionare correttamente in presenza di aria o sporcizia all’interno del liquido dei freni, oppure a causa dell’usura eccessiva delle pasticche dei freni, perciò è fondamentale sottoporre questi componenti a dei controlli periodici di manutenzione ordinaria. Inoltre, l’ESC e l’ABS offrono prestazioni migliori quando l’auto dispone di pneumatici in buone condizioni e con una pressione corretta delle gomme, requisiti indispensabili affinché il controllo elettronico di stabilità funzioni in maniera adeguata.
Le auto dotate di electronic stability control dispongono di una specifica spia dell’ESC nel cruscotto, in questo modo è possibile sapere in ogni momento se il controllo elettronico di stabilità è attivo o se è stato disattivato. Allo stesso tempo, la spia auto dell’ESC permette di essere avvisati in caso di malfunzionamenti di questo sistema di sicurezza attiva. Si tratta di una spia auto di colore arancione, raffigurante l’immagine stilizzata di un veicolo con due linee curve che simboleggiano la sbandata.
In genere, quando l’ESC entra in funzione si accende la spia con una luce lampeggiante, una condizione che indica l’attivazione del dispositivo. Ovviamente, la luce dovrebbe spegnersi una volta terminato l’intervento del controllo elettronico di stabilità, altrimenti potrebbe segnalare la presenza di un problema. Se la spia dell’ESC è accesa e fissa potrebbe indicare un’anomalia del sistema, infatti quando il sistema viene disattivato dovrebbe apparire una scritta OFF sotto l’immagine dell’ESC o una dicitura analoga. In caso contrario potrebbe essersi verificato un malfunzionamento dell’ESC dell’auto, tra cui i motivi più comuni sono:
Le vetture tecnologicamente più avanzate possono fornire delle informazioni aggiuntive, infatti attraverso il computer di bordo potrebbe essere possibile scoprire esattamente qual è il tipo di problema rilevato dal sistema. In alcuni veicoli l’ESC si disattiva, oppure riduce il suo intervento, quando viene impostata una modalità di guida sportiva, lasciando di fatto maggiore autonomia al conducente nel controllo dell’auto anche in situazioni al limite.
Di norma, la spia dell’ESC dell’auto si accende per alcuni secondi quando si attiva il quadro del veicolo, quindi una volta avviato il motore dovrebbe spegnersi. Se rimane accesa è possibile tentare di spegnere e accendere di nuovo la vettura, per vedere se era appena un’anomalia momentanea che si risolve con il reset della sequenza di avviamento. In caso contrario è necessario rivolgersi presso un’officina specializzata, per far controllare l’ESC e individuare la causa del guasto.
Il controllo elettronico di stabilità è senza dubbio un sistema molto utile alla guida, in quanto aiuta il conducente a mantenere il controllo dell’auto in caso di errori, imprevisti o condizioni ambientali difficili. Tuttavia, questa tecnologia da sola non può gestire ogni tipo di situazione, perciò non è possibile guidare in maniera poco prudente affidandosi completamente all’ESC per risolvere eventuali circostanze di rischio.
Anche senza ESC, dunque, è possibile guidare ma bisogna aumentare la prudenza alla guida, in quanto il veicolo è sprovvisto del sistema di stabilità e in caso di problemi bisognerà controllare l’auto da soli. In queste condizioni è opportuno diminuire la velocità, incrementare la distanza di sicurezza con gli altri veicoli e prestare particolare attenzione in presenza di fondi stradali scivolosi e sdrucciolevoli, adottando un approccio più cauto del normale fino a quando l’ESC non sarà riparato.
Oggi quasi tutte le auto commercializzate nel mondo montano di serie dell’ESC, un dispositivo di sicurezza fondamentale insieme all’ABS e all’ESP, oltre ovviamente alle più innovative tecnologie ADAS per l’assistenza alla guida. Il vantaggio principale di una vettura con ESC è la possibilità di ridurre il rischio di incidenti e uscite di strada, soprattutto quando si affrontano condizioni meteorologiche avverse, si guida su strade con neve o ghiaccio, oppure in una situazione di emergenza come una frenata forte e improvvisa.
L’ESC inoltre aiuta il conducente a mantenere il pieno controllo sulla stabilità della vettura, agevolando la guida e rendendo l’auto più maneggevole e semplice da guidare. Allo stesso modo si tratta di un sistema di sicurezza efficiente, in grado di intervenire in maniera efficace e garantire un supporto ottimale in molte situazioni di potenziale pericolo. Anche i guasti sono abbastanza rari, soprattutto quando si mantiene l’auto in perfette condizioni e si eseguono tutti i controlli di manutenzione ordinaria.
Il sistema elettronico di controllo di stabilità delle auto è stato introdotto nel 2009 nei test di Euro NCAP, l’istituto europeo indipendente che si occupa di verificare la sicurezza delle auto commercializzate nell’Unione Europea. Per testare l’efficacia dell’ESC delle auto Euro NCAP realizzava prove con un doppio cambio di corsia, manovra effettuata a una velocità di 80 Km/h con rotazione delle ruote fino a 270 gradi. Dal 2015 l’ESC è un sistema obbligatorio nell’UE, perciò dal 2016 Euro NCAP non valuta più questi dispositivi e non premia le auto per l’efficienza dell’ESC.
L’electronic stability control rimane comunque un sistema essenziale per la sicurezza in auto, insieme ad altri dispositivi per la sicurezza attiva come l’ABS (il sistema antibloccaggio delle ruote), il TSC o ASR (il sistema di controllo elettronico della velocità) e l’ACC (il sistema di controllo della distanza di sicurezza). Per questo motivo è importante verificare che l’ESC sia sempre funzionante, rivolgendosi a un meccanico qualificato in caso di malfunzionamenti segnalati dalla spia dell’ESC accesa.
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