Covid, contagi su del 100%  in due settimane: «Dilaga la variante Omicron 2» Trend

di Gianni Santucci

Il contagio in Lombardia è in fase pienamente espansiva. Le cause: «Calo di attenzione e Omicron 2». Piatta la curva dei ricoveri: «Vaccini e primavera, sintomi meno gravi»

L’incidenza dei casi Covid a Milano è raddoppiata in quindici giorni. Con un aumento del numero dei positivi salito di circa il 17 per cento nella prima settimana dell’ultimo periodo, e più del 40 per cento nella seconda. Con la prospettiva (secondo le stime del «Made» lo strumento di monitoraggio dell’Associazione italiana di epidemiologia) di un ulteriore raddoppio nei prossimi 14 giorni. Il caso di Milano è emblematico per descrivere questa fase: 11 mila nuovi positivi nella penultima settimana, 16 mila nell’ultima, con l’incidenza su 100 mila abitanti schizzata da circa 270 a più di 500. I dati sono la naturale conseguenza della diffusione della sottovariante Omicron 2. Di fatto, una replica di quel che è accaduto a metà dello scorso dicembre.

La diffusione

«Da metà dicembre 2021 a metà marzo, oltre 8 milioni di italiani sono stati contagiati da Omicron — spiega Carlo La Vecchia, epidemiologo e docente di Statistica medica alla Statale — e molto probabilmente la stima reale si avvicini ai 20 milioni. Possiamo dunque ipotizzare che un terzo degli italiani abbia contratto Omicron». Siamo dunque a una diffusione dilagante. Pensando che ogni pandemia colpisce circa i due terzi della popolazione, è dunque più che probabile che, con la crescita esponenziale di Omicron 2, alla fine di questa nuova ondata tutti i soggetti suscettibili saranno stati toccati dal virus. Uno scenario che, con tutta evidenza, vale anche per la Lombardia. «La diffusione dei contagi è stata e sarà ancora molto ampia, anche per un complessivo rilassamento nei comportamenti e dell’attenzione, in qualche modo comprensibile», spiega il professor La Vecchia. Tutti gli indicatori vanno verso questa prospettiva. L’Istituto superiore di sanità ieri ha confermato che la sotto variante Omicron 2 («sotto lignaggio» BA.2) aveva superato Omicron 1 in sette Regioni o Province autonome d’Italia già a partire dal al 7 marzo (data a cui risale l’ultima analisi): in Lombardia, in quel momento, la quota di contagiati da Omicron 2 sul totale era arrivata al 62,5 per cento, ed è probabile che oggi la sotto variante sia del tutto dominante. L’indice di replicazione della malattia R(t) calcolato dall’Ats di Milano era appena sopra 1 una settimana fa e secondo l’Associazione italiana di epidemiologia oggi è sopra l’1,4, dunque un contagio in fase pienamente espansiva.

La gravità

Un’analisi approfondita di questa nuova ondata deve prendere in considerazione rischi e possibili conseguenze. «Nella precedente ondata tra dicembre e marzo — spiega il docente della Statale — a fronte di oltre 8 milioni di casi abbiamo registrato circa 22 mila decessi, in gran parte ancora attribuibili alla variante Delta. Dunque è ormai acclarato che Omicron ha conseguenze molto meno gravi». Come si spiega? «A Hong Kong il virus sta causando molti decessi, in un’ondata drammatica che provoca oltre 300 morti al giorno, che sull’Italia equivarrebbero a circa 2 mila. La spiegazione del fatto che qui le conseguenze gravi della malattia siano molto limitate sta probabilmente nella combinazione tra l’effetto vaccini, modesto sul contagio ma importante sulla malattia grave, e la diffusione precedente dell’epidemia. Nel complesso, tra immunizzazione ed effetti della primavera che si avvicina, le conseguenze di Omicron 2 dovrebbero essere meno gravi rispetto a Omicron 1».

Gli ospedali

Ieri in Lombardia si sono registrati 8.555 nuovi casi, molti più dei 5.861 di sette giorni prima. I ricoveri (858) sono 14 in più del giorno precedente, per la prima volta in risalita rispetto alla settimana prima, ma ancora su un tasso di occupazione complessivo dell’8,2 per cento dei posti disponibili. I 58 ricoveri in terapia intensiva (stabili) sono il 3,2 per cento della disponibilità totale di posti. «Siamo ormai nella fase di convivenza con il virus, a cui non c’è ovviamente alternativa — conclude il professor La Vecchia —. La situazione negli ospedali al momento è di fatto “piatta”, in quanto l’aumento dei ricoveri per Omicron 2 è contro bilanciato dalla discesa delle conseguenze ancora legate a Omicron 1. A metà dicembre però i reparti di pronto soccorso erano intasati, c’era una pressione più alta, mentre oggi il livello di stress sia sui ricoveri, sia sulle emergenze, è estremamente basso».

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19 marzo 2022 (modifica il 19 marzo 2022 | 14:10)

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, 2022-03-19 13:10:00, Il contagio in Lombardia è in fase pienamente espansiva. Le cause: «Calo di attenzione e Omicron 2». Piatta la curva dei ricoveri: «Vaccini e primavera, sintomi meno gravi» , Gianni Santucci

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Pietro Guerra

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