Covid, Pechino tuona: inaccettabili i test sui viaggiatori cinesi

di Redazione Esteri

Il Ministero degli Esteri minaccia contromisure contro una dozzina di Paesi (tra cui l’Italia) che impongono tamponi obbligatori negli aeroporti. Oggi in Cina l’incontro con la delegazione dell’Oms. La Ue ha offerto vaccini gratis al gigante asiatico

Pechino ha condannato oggi l’imposizione di test Covid da parte di una dozzina di Paesi — tra cui l’Italiaai viaggiatori provenienti dalla Cina, avvertendo che potrebbe prendere contromisure come ritorsione.

Alcuni Paesi hanno messo in atto restrizioni all’ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi. Questo provvedimento non ha basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili, ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning, aggiungendo che la Cina potrebbe prendere contromisure, sulla base del principio di reciprocit.

La Cina si dice disposta a rafforzare la comunicazione con la comunit internazionale e a collaborare per superare la pandemia di Covid-19, ma definisce inaccettabile il ricorso a pratiche eccessive messe in atto. Il riferimento alle restrizioni decise da alcuni Paesi (dal Giappone agli Stati Uniti), come il tampone obbligatorio all’arrivo, dopo l’esplosione di contagi nel Paese asiatico e il via libera ai viaggi all’estero deciso dalle autorit di Pechino. Ci opponiamo fermamente alla pratica di manipolare le misure di prevenzione e controllo della pandemia per raggiungere obiettivi politici, ha avvertito la portavoce del ministero degli Esteri.

Difficile capire esattamente cosa stia avvenendo in Cina. Nel comunicato di questa mattina dell’Ecdc (Centro europeo di controllo e prevenzione) si rileva che dopo il picco di casi annunciato il 2 dicembre, nelle successive tre settimane l’incidenza del virus secondo le autorit cinesi calata, probabilmente anche a causa del ridotto numero di test effettuati. Pechino arrivata ad ammettere cinquemila nuovi casi al giorno, ma secondo diversi analisti la cifra si avvicina al milione. Ufficialmente le vittime in tutto il mese di dicembre sono state soltanto 13, (mentre le terapie intensive risultavano quasi al completo) ma secondo una stima dell’agenzia britannica Airfinity il bilancio sarebbe di 9 mila morti al giorno. Ancora ieri le autorit sanitarie cinesi riportavano un bilancio totale di 5.253 decessi per tutti gli ultimi tre anni, mentre il Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del regime, alla vigilia dell’incontro odierno con una delegazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanit (che prima di Natale ha accusato Pechino di sottostimare la curva dei contagi) continua a minimizzare: secondo gli esperti cinesi citati dal giornale gli effetti della malattia sono relativamente leggeri per la maggior parte degli infettati.

Chi ci crede? Mentre Pechino tuona, anche in Germania i medici tedeschi chiedono un test per il Covid-19 obbligatorio e uniforme nell’Unione Europea per tutti i viaggiatori provenienti dalla Cina. Lo ha reso noto Johannes Niessen, presidente dell’Associazione federale dei medici del servizio sanitario pubblico tedesco, come riportano i giornali del gruppo Funke. Nel caso di una diffusione del Covid come quella che sta attualmente avvenendo in Cina, bisogna aspettarsi che il virus muti ed per questo che necessario farsi trovare preparati, ha spiegato Niessen. Ora abbiamo bisogno di un concetto di protezione uniforme a livello europeo, ha affermato il medico. Ogni viaggiatore proveniente dalla Cina dovrebbe essere testato con un tampone rapido quando entra nell’Ue, ha detto ancora Niessen, aggiungendo che la regola deve applicarsi a viaggiatori d’affari, turisti e altri visitatori. Se il risultato del tampone positivo, deve seguire un test Pcr e il campione deve essere sequenziato. Chiunque sia stato infettato dovrebbe assolutamente andare in isolamento, ha affermato ancora Niessen.

Il primo ministro francese Elisabeth Borne ha dichiarato che i test per i viaggiatori in arrivo dalla Cina continueranno nonostante le proteste di Pechino. Penso che stiamo compiendo il nostro dovere nel chiedere test — ha detto Borne alla radio France — Continueremo a farlo.

Omicron la responsabile dei contagi di 15 dei passeggeri arrivati dalla Cina e risultati positivi allo sbarco a Malpensa nel giorno di Santo Stefano. Si tratta di un ceppo del virus gi presente in Italia — ha specificato la premier Giorgia Meloni nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, occasione in cui ha comunicato i risultati dei test —: in questo momento la situazione dovrebbe essere abbastanza tranquillizzante.

Restia a contare i morti, la Cina si mostra pi solerte a evidenziare i frutti economici delle misure di apertura che hanno di fatto smantellato la politica Covid Zero dopo le proteste popolari di fine novembre contro i lockdown. Il ministero della Cultura e del Turismo ha comunicato che per le vacanze di fine anno 52, 71 milioni di cinesi hanno viaggiato all’interno del Paese (pi 43% rispetto al 2019), spendendo l’equivalente di 3.84 miliardi di dollari.

Tamponi e vaccini (gratis): la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, ha contattato la controparte cinese per offrire solidariet e supporto, compresa la donazione di vaccini adattati alle varianti. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Tim McPhee. Stiamo seguendo gli sviluppi in Cina e abbiamo sempre offerto il nostro sostetno alla Cina come a qualsiasi altro Paese per aiutare ad affrontare il Covid 19, ha rimarcato la portavoce Dana Spinant.

La replica di Pechino? No, grazie. La produzione cinese di vaccini contro il Covid-19 pu soddisfare la domanda, ma comunque la Cina pronta a collaborare con la comunit internazionale per la gestione della pandemia. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, in risposta a una domanda sull’offerta di vaccini gratis a Pechino da parte dell’Unione Europea.

3 gennaio 2023 (modifica il 3 gennaio 2023 | 12:28)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version