Il decreto rave è diventato la legge 30 dicembre 2022 n.199 e contiene alcune misure, già anticipate, legate alla gestione dell’emergenza covid.
In primis la legge conferma che vengono sospesi i procedimenti per le sanzioni da 100 euro, previste per gli over 50 che il 15 giugno scorso non erano in regola con le vaccinazioni.
Dalla di entrata in vigore della legge e fino al 30 giugno 2023 vengono sospese le attività e i procedimenti sanzionatori di natura amministrativa pecuniaria, pari a cento euro, prevista per l’inadempimento dell’obbligo di vaccinazione contro il COVID-19, obbligo già stabilito per i soggetti di età pari o superiore a cinquanta anni nonché per specifiche categorie di lavoratori a prescindere dall’età del soggetto (ad es. il personale scolastico, delle università, delle istituzioni Afam, degli ITS, ecc.).
Novità anche per quanto riguarda l’autosorveglianza: viene ridotto da 10 a 5 giorni il regime di autosorveglianza per tutti i soggetti che hanno avuto contatti stretti con individui confermati positivi al SARS-CoV-2.
Vengono confermate anche le norme che stabiliscono che con circolare del Ministero della salute siano definite le modalità attuative della misura dell’isolamento per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al SARS-CoV-2, fino all’accertamento della guarigione, salvo che per il ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura destinata a tale scopo.
Ne consegue, pertanto, che con la nuova legge viene eliminato l’obbligo di effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2, anche presso centri privati a ciò abilitati, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Inoltre, viene cancellata la norma che prevede, per coloro che sono risultati positivi al SARS-CoV-2, la cessazione dell’isolamento all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare effettuato anche presso centri privati a ciò abilitati.
Vengono infine abrogate tutte le norme di legge relative all’obbligo di green pass per l’accesso nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice e per le uscite temporanee degli ospiti dalle strutture residenziali presso strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistite, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e no, strutture residenziali socioassistenziali e altre strutture residenziali.