CPIA: migliorare il riconoscimento dei crediti e la personalizzazione dei percorsi formativi – Tuttoscuola,

Il 2023 è l’Anno europeo delle competenze e in Europa tutti gli Stati membri hanno concordato che per il 2030 il 60% della popolazione adulta ogni anno dovrebbe migliorare le proprie competenze e partecipare ad attività di formazione e di aggiornamento. L’Italia è ben lontana da tale traguardo se pensiamo che nel 2022, fonte Istat, gli adulti che hanno partecipato ad attività di formazione continua sono poco più del 9%.  Come colmare questo pesante divario e rispondere efficacemente al fabbisogno di competenze dell’UE? Non dimentichiamo che la transizione verde e quella digitale stanno creando per i cittadini e per l’economia dell’UE nuove opportunità ma al tempo stesso richiedono che gli Stati membri si adoperino per promuovere e sostenere la riqualificazione e l’aggiornamento delle competenze professionali e di cittadinanza. Una risposta immediata ed efficace è costituita dall’offerta formativa dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia) che hanno un ruolo strategico per l’apprendimento permanente come, sin dal 2017, l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico) ha riconosciuto “  La recente riorganizzazione dell’istruzione/formazione per gli adulti ha cercato di rendere più flessibile l’erogazione dei servizi, di attuare il riconoscimento delle competenze pregresse dei lavoratori e di concepire servizi personalizzati che si adattino maggiormente ai bisogni specifici di ciascun individuo”.

Il sistema dei Cpia è stato oggetto di studio da parte dell’OCSE che, attraverso un rigoroso percorso di ricerca condotto con il Ministero dell’Istruzione e Indire, ne ha evidenziato le potenzialità e le criticità.

Nel 2022, a conclusione del progetto di ricerca, sono state pubblicate le Linee guida per il riconoscimento dei crediti nei Cpia con l’intento di “fornire ai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti una serie di indicazioni metodologiche e operative utili per condurre in modo rigoroso e trasparente il processo di riconoscimento dei crediti in entrata per gli studenti iscritti ai percorsi di secondo periodo didattico del primo livello”.

Per confrontarsi sul tema e dare piena attuazione alle indicazioni OCSE, il 16, 17 e 18 maggio 2023 a Catania si sono riuniti i docenti del Gruppo Tecnico di Lavoro costituito dal MIM, appartenenti ai quattro assi culturali che definiscono il curricolo dei Cpia.

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ha organizzato il secondo incontro a livello nazionale, il primo in presenza, dei 90 docenti provenienti dai Cpia di tutta Italia che avranno un compito molto importante: elaborare, entro la prossima estate, un catalogo di prove per l’individuazione, valutazione e riconoscimento delle competenze dell’adulto che accede ai corsi erogati dai Cpia e che ha già conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Claudio Vitali, responsabile del Servizio Internazionalizzazione dell’INAPP, che ha evidenziato l’urgenza di dare attuazione a politiche e interventi che diano centralità agli investimenti sull’educazione alla cittadinanza attiva. Vitali ha anche portato l’attenzione sulle competenze digitali e sui rischi del divario sociale e dell’esclusione e marginalizzazione di fasce di popolazione adulta in assenza di tali competenze

Nel corso del seminario di Catania si è svolta anche l’Assemblea dei 18 Centri di ricerca, sperimentazione e sviluppo (Crss), nati nel 2016 per volontà ministeriale, vero e proprio motore di innovazione per il sistema di istruzione degli adulti e presenti in tutte le regioni. I dirigenti dei Crss hanno discusso il nuovo accordo che mette in rete i Crss e che ne rinnoverà organizzazione e i compiti, dando maggiore e peculiare centralità alla ricerca in collaborazione con le università.

Il MIM, presente al meeting con l’Ufficio IV della DGOSV, ha dato ampio sostegno alla rete dei Crss e ne ha riconosciuto il ruolo strategico per rispondere alle tante sfide che il sistema dell’EdA dovrà affrontare.   

*Dirigente Cpia 3 Roma

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