Crepet: Non è possibile che il 99,9% degli studenti venga promosso. Così abbiamo distrutto la scuola

Paolo Crepet, durante un incontro pubblico avvenuto a Mondolfo, in provincia di Pesaro-Urbano, ha toccato diversi argomenti che riguardano la stretta attualità, come segnala il sito web locale Il Metauro.

Parlando dell’intelligenza umana in un mondo dominato dal digitale e dagli smartphone, Crepet ha offerto riflessioni profonde. Lo psicologo ha toccato argomenti come l’educazione dei figli al bello, al sacrificio, e al raggiungimento dei propri obiettivi. Poi ha enfatizzato sull’importanza di consentire ai figli di commettere errori, per permettergli di crescere.

Durante il suo intervento alla manifestazione “Come un libro all’aperto”, una rassegna letteraria, Crepet ha insistito sulla unicità di ciascuno di noi, sollecitando il pubblico a resistere alla pressione delle mode, esprimendo liberamente i propri pensieri, indipendentemente dal contesto, sia lavorativo che sociale.

Uno dei temi chiave del discorso di Crepet era la necessità di creare condizioni favorevoli per la crescita dei nostri figli. Lo psicologo sottolineato come, in una classe dirigente dove il passaggio generazionale risulta difficoltoso, i giovani stanno lottando per portare avanti il patrimonio costruito dai genitori.

Infine, Crepet ha espresso preoccupazione per la situazione attuale dell’istruzione. Per lo psicologo è assurdo un sistema in cui quasi tutti gli studenti vengono promossi, denunciando la mancanza di meritocrazia. Per Crepet solo l’impegno dovrebbe essere premiato e che la mediocrità dovrebbe essere condannata.

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