Cristian De Sica e la battuta sul vino abruzzese: «Fa schifo». Scoppia la polemica

il caso

di Alessandra Dal Monte

Nel trailer del suo prossimo cinepanettone l’attore stronca una bottiglia di rosso abruzzese: il presidente della Regione Marco Marsilio e il Consorzio di tutela dei vini d’Abruzzo insorgono, indignato anche Lino Banfi

bastata una battuta per scatenare tutta la regione Abruzzo contro Cristian De Sica: nel trailer del suo prossimo cinepanettone, Natale a tutti costi, in programma su Netflix dal 19 dicembre, l’attore stronca (per ridere) il vino abruzzese portatogli dal figlio. Quello dell’enoteca dice che questa “la bottiglia dell’anno in Abruzzo”, com’?, chiede il ragazzo. De Sica risponde: Una m….. Apriti cielo: il presidente della Regione Marco Marsilio ha scritto all’attore una lettera aperta su Facebook, seguita a ruota dalla nota del Consorzio di tutela dei vini d’Abruzzo che ha chiesto a Netflix di modificare la battuta prima dell’uscita del film.

Il presidente della Regione chiede uno spot gratuito per i vini abruzzesi

Caro De Sica — scrive il presidente della Regione Marsilio (Fratelli d’Italia), che al caso ha dedicato un lungo post su Facebook — il trailer del suo ultimo e atteso cinepanettone si apre con una battuta poco “sobria” sui vini abruzzesi, che sinceramente ci ha lasciato con l’amaro in bocca. Dispiace che gli autori non abbiano avuto la fantasia e l’acume necessari per evitare di recare un’offesa gratuita e ingenerosa, oltre che profondamente ingiusta: non vorremmo che tale scelta fosse figlia di un vecchio pregiudizio nei confronti del vino abruzzese, che invece da decenni ha raggiunto punte di eccellenza e continua a ottenere prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Come “punizione” per il danno arrecato, meriterebbe che la invitassimo a fare una tradizionale “passatella” in una delle splendide cantine abruzzesi per poi farla “olmo”, negandole il piacere di condividere in amicizia i nostri deliziosi vini. Ma siccome noi abruzzesi siamo “forti e gentili”, non le useremo questa cattiveria e le proponiamo di chiudere questo sgradevole incidente accogliendo il nostro invito a venirci a trovare quanto prima.Potremmo rimediare con uno spot gratuito per i nostri vini, che lo meritano, cos da lenire i sentimenti feriti dei nostri viticoltori e degli abruzzesi tutti .

Il Consorzio: Togliere la battuta dal film

Subito dopo arrivata la richiesta del Consorzio di modificare la battuta, che potrebbe arrecare un grave danno d’immagine ai produttori di vino della regione: Il cinema cultura e va tutelato ma anche il lavoro dei viticoltori abruzzesi , che da decenni immettono sui mercati etichette tra le pi premiate a livello nazionale e internazionali, merita di essere ben raccontato e non deriso o sminuito — la posizione di Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo —. Sono certo che De Sica si sia lasciato trasportare dalla ricerca della comicit con questa affermazione pungente nei confronti dei nostri vini, sono anche certo che conosca la viticoltura abruzzese, il nostro territorio e la determinazione di chi lavora la vite con passione da sempre e cerca di portare alto il nome dei vini prodotti in Abruzzo, a partire dal nostro Montepulciano, uno dei rossi pi bevuti e apprezzati in tutto il mondo. In questo momento storico gi complicato per l’economia italiana bisognerebbe fare attenzione ad attaccare – seppur con l’obiettivo di strappare una risata – una fetta cos importante della produzione vitivinicola italiana, un emblema del made in Italy. C’ ancora tempo per cambiare questa infelice battuta prima dell’uscita del film, vogliamo tutti far emozionare il pubblico – chi con il calice chi con il cinema – senza denigrare il lavoro di nessuno. Anche l’attore Lino Banfi, durante la cerimonia dell’accensione dell’albero ad Avezzano (L’Aquila), ha voluto ribadire il suo amore per il vino abruzzese: Io amo il vino abruzzese e ho nominato Marcello Zaccagnini mio fratello, per la grande amicizia e per tutto il buon vino che mi manda. Si unisce alle polemiche Coldiretti Abruzzo,che critica la battuta del film: Infelice e fuori luogo, nuoce gravemente all’immagine di una intera regione e dei tantissimi imprenditori che, con dedizione e lungimiranza, hanno lavorato negli ultimi venti anni per far emergere ed apprezzare le straordinarie potenzialit del settore vitivinicolo abruzzese.

Vino abruzzese, un momento d’oro

La polemica scoppiata tra l’altro in un momento d’oro per i vini abruzzesi: la regione si appena aggiudicata il premio Wine Region of the Year 2022 secondo la rivista americana Wine Enthusiast, superando altre aree famose nel mondo come Marlborough, in nuova Zelanda, Southern Oregon/Rogue Valley in Oregon, Uco Valley in Argentina e SLO Coast in California. Con 36 mila ettari di superficie vitata, 18 mila aziende vitivinicole e una produzione annua di 3,8 milioni di ettolitri, l’Abruzzo sa raccontare molto bene il territorio attraverso i propri vini: dal Montepulciano, rosso potente, ai grandi bianchi come Trebbiano e Pecorino. Senza dimenticare il Cerasuolo d’Abruzzo, rosato. Ma anche Passerina, Moscato, Cococciola e Montonico stanno suscitando interesse. Ognuno con le proprie caratteristiche, ben rappresentano la biodiversit locale e la sempre maggiore attenzione dei produttori per la qualit, la sostenibilit e anche per l’esperienza enoturistica dei visitatori. Non un caso che negli ultimi anni l’export abbia registrato risultati straordinari per un valore di oltre 200milioni di euro con andamento costantemente in ascesa nei principali mercati di riferimento enologico. La regione ricca di tradizione e intrisa di innovazione, la motivazione di Wine Enthusiast per il premio all’Abruzzo come regione vinicola dell’anno, che verr consegnato a San Francisco il 30 gennaio 2023. Forse, proprio alla luce di questi riconoscimenti internazionali, potrebbe essere il caso di non prendersela per una battuta?

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, 2022-12-10 12:15:00, Nel trailer del suo prossimo cinepanettone l’attore stronca una bottiglia di rosso abruzzese: il presidente della Regione Marco Marsilio e il Consorzio di tutela dei vini d’Abruzzo insorgono, indignato anche Lino Banfi , Alessandra Dal Monte

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