Cronaca: Non è che odiamo San Valentino: siamo stanchi di spendere per dimostrare qualcosa

Forse ve ne sarete accorti dalle vetrine tinte di rosso, dagli apparati cardiocircolatori disegnati un po’ ovunque ma soprattutto dalla vostra casella mail che sta esplodendo di “imperdibili offerte” con i regali per lui, per lei o per se stessi: San Valentino sta arrivando. Poche feste sono odiate come San Valentino (e nessuno manca di farcelo sapere sui social). Intanto però non c’è azienda – dai cosmetici ai surgelati, dai vivai ai gommisti – che non abbia previsto sconti o offerte speciali per “sorprendere chi ami“.

Come nasce San Valentino

Non per smontare i cuori più teneri, ma prima di san Valentino c’erano i culti pagani dei Lupercali, dedicati alla fertilità e troppo licenziosi per la Chiesa cattolica, che un miracolo di storytelling sostituì i Lupercali con la festa di San Valentino, vescovo cristiano che morì decapitato. Non molto romantico, fatto sta che diventò il patrono degli innamorati. Ma nemmeno la Chiesa poteva immaginare quanto il marketing avrebbe pompato una ricorrenza innocente a furia di rose, cioccolatini, regali, candele e lingerie costosa. Adesso San Valentino ha compiuto il miracolo di essere odiato da tutti: lo odiano i single, che sentono la pressione sociale a perpetuare la specie e passano la giornata a fare slalom tra ristoranti infiocchettati e offerte 2×1 pure dal barbiere sotto casa. Lo odiano le coppie, che devono dimostrare il loro amore con le ricevute degli scontrini e che orgogliosamente si battono il petto al grido di “noi ci amiamo tutto l’anno“.

L’eterna corsa allo shopping

Intanto però per fare acquisti è un momento d’oro, a giudicare dalla pioggia di sconti e di offerte per “sorprendere chi ami”. Il calendario, ormai, è stato completamente riscritto dalle newsletter ai clienti: si parte l’11 novembre, la festa dei single, ottima occasione per farsi un regalo. Poi c’è il Black Friday, con le sue ‘irripetibili’ offerte, così irripetibili che qualcosa devi comprare, non importa cosa. Ecco che arriva Natale, dove è vero che basta il pensiero, ma che figura fai a presentarti a mani vuote al pranzo di famiglia o alla cena con i colleghi? Non parliamo poi dei saldi, interrotti solo da San Valentino. No, il punto non è che odiamo San Valentino. Il punto è che viviamo in un’eterna corsa alla spesa. Tutti vorremmo essere un po’ più sostenibili e un po’ più minimalisti ma a volte è veramente difficile non lasciarsi trascinare.

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A proposito di sostenibilità: le rose non fioriscono a febbraio, quindi i bouquet che troverete scontatissimi arrivano dal Kenya o dal Sud America, attraversando il pianeta per garantirvi una perfetta storia su Instagram che farà crepare di invidia il vostro ex. Festeggiate San Valentino, se vi piace, approfittate degli sconti, se volete farvi un regalo o avete in mente una spesa. Solo, fatelo consapevolmente e non per rincorrere qualche like o qualche offerta irripetibile. Tanto, da domani i supermercati inizieranno ad arredare per San Patrizio e ci sarà una nuova offerta pronta ad aspettarvi.

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