Csm, Renzi: «Non voteremo la riforma della giustizia»

di Virginia PiccolilloIl leader di Italia Viva: «L’azione di Bonafede era dannosa, quella della Cartabia inutile. Meglio così ma ancora non ci siamo». «L’azione di Bonafede era dannosa, quella della Cartabia è inutile». Era nell’aria, ma la conferma l’ha voluta dare lo stesso leader, Matteo Renzi: Italia viva boccia l’accordo faticosamente raggiunto all’interno della maggioranza sulle modifiche normative che riguardano il Consiglio superiore della magistratura. E annuncia: «Meglio così. Ma ancora non ci siamo. Non voteremo la riforma della giustizia». La dichiarazione deflagra sui lavori della commissione giustizia della Camera che aveva in programma, per martedì 12, dopo la fine della seduta in aula sulla fiducia al governo, la ripresa del voto degli emendamenti. Lavori già segnati dall’ incognita Lega che, come promotore dei referendum sulla giustizia, assieme ai radicali, si è pronunciata in favore di modifiche più sostanziali al sistema giustizia. In particolare su quelle relative alla separazione delle carriere di giudici e pm. Il lavoro di ricucitura tra le varie anime della maggioranza aveva portato alla fine ad un accordo sulla separazione delle funzioni, con un limite posto al passaggio tra l’una e l’altra (consentito, secondo l’accordo, una sola volta nei primi 10 anni di carriera). Una mediazione ancora tutta da verificare. C’era grande attesa per il voto sul l’articolo relativo a questa novità. Ma nei giorni scorsi era già serpeggiato il sospetto, tra le forze di centrosinistra, che La lega volesse aspettare l’incontro tra il leader Matteo Salvini e il premier Mario Draghi per sciogliere ogni nodo sulla giustizia. In modo da avere maggiore potere di trattativa nella richiesta di non sottoporre il testo sul fisco alla fiducia. Anche tra i renziani adesso risuona quello stesso abbinamento.La ministra renziana delle Pari Opportunità , Elena Bonetti, dichiara infatti a Un giorno da pecora: «Se si può evitare, su argomenti controversi come giustizia e fisco, di mettere la fiducia è meglio, sono questioni che richiedono una trasversalità alta». Ma alla domanda se stia per cadere il governo sulla giustizia e riforma fiscale, risponde: «Non credo, e se dovesse accadere sarebbe un atto di totale irresponsabilità. Dal mio punto di vista c’è un pieno sostegno al governo». E aggiunge: i parlamentari di Italia Viva che in commissione Giustizia hanno votato contro le indicazioni del governo «hanno il diritto di esercitare un’azione sul governo. Dopo però ci deve essere la volontà di ricomporre per far andare avanti il Paese. Non sarà certamente Italia Viva a far cadere il governo». Pronta la replica a Renzi di Carlo Calenda: «Matteo questa posizione è sbagliata e anche paradossale visto che a prenderla è Cosimo Ferri, una persona di qualità, ma non propriamente estranea alle correnti del Csm e al sistema Palamara», twitta il segretario di Azione. Ed esorta: «Fate le persone serie. Tutta la magistratura sta cercando di affossare la riforma». 12 aprile 2022 (modifica il 12 aprile 2022 | 15:45) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-12 13:01:00, Il leader di Italia Viva: «L’azione di Bonafede era dannosa, quella della Cartabia inutile. Meglio così ma ancora non ci siamo»., Virginia Piccolillo

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