Cda Juventus: da Ferrero a Scanavino, chi sono i nuovi membri

di Massimiliano Nerozzi

L’assemblea degli azionisti per l’approvazione sar il 18 gennaio, entrano il presidente e il direttore generale Gianluca Ferrero e Maurizio Scanavino, ma anche Fioranna Negri e Laura Cappiello

Somiglia a un consiglio di guerra – legale e sportiva – pi che a un (futuro) cda della Juventus quello annunciato luned 26 dicembre dall’azionista di maggioranza del club, Exor (63,8 per cento del capitale), alla vigilia dell’assemblea degli azionisti del club, in men marted all’Allianz Stadium. Oltre ai nomi gi noti del presidente in pectore Gianluca Ferrero e del direttore generale Maurizio Scanavino – figure di fiducia della holding e di John Elkann – nella lista dei candidati al cda ci sono infatti Fioranna Negri, commercialista e revisore iscritta all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio del tribunale di Milano, Laura Cappiello, avvocato (studio legale Orrick) ed esperta degli organismi di vigilanza, e Diego Pistone, ex manager di area finanza e controllo di societ dell’allora gruppo Fiat e ora nel cda di Diasorin.

Vale per tutti quello che la propriet bianconera scrisse, scegliendo Ferrero: Chiamato come presidente di un consiglio composto da esperti e di professionisti, con il compito di difendere la Juventus. Per sfide che, nei mesi a venire, saranno soprattutto fuori dal campo: dall’udienza preliminare dell’inchiesta sui conti della Procura di Torino, attesa nei primi mesi dell’anno, al procedimento sportivo della Federcalcio, dove la Juve rischia di dover riaffrontare il processo per le plusvalenze – vista la richiesta di revocazione della sentenza – oltre all’indagine sulle manovre stipendi. Anche per questo stata scelta una governance qualificata e snella, se il cda che sar la met di quello dimessosi il 28 novembre scorso (5 membri contro 10), presieduto da Andrea Agnelli. Che all’assemblea terr la sua ultima apparizione pubblica da numero uno della societ – seppur dimissionario – chiudendo un’era iniziata il 19 maggio 2010 e durata 4.605 giorni.

Prima grandiosa, tra nove scudetti filati, svariate coppe e ricavi all’inseguimento delle big europee; poi disastrosa, dentro e fuori dal prato. Sul quale avr sempre pi peso la figura di Massimiliano Allegri, vista la totale mancanza, in cda, di qualsivoglia personalit (e, soprattutto, competenza) squisitamente sportiva: come poteva essere Pavel Nedved e come magari sar, in futuro, Alex Del Piero. Congiunzione tra ponte di comando societario e gestione sportiva sar Scanavino, che potrebbe vedere affiancata la carica di ad al ruolo di direttore generale.

Se come dg, lui gi da settimane lavora alla Continassa, parlando anche con la squadra, tutti gli altri nuovi amministratori saranno votati dall’assemblea del 18 gennaio. Quella di marted, invece, dovr approvare il progetto di bilancio al 30 giugno 2022, come modificato dal cda lo scorso 2 dicembre: (anche) sulla base delle contestazioni emerse nella delibera della Consob e nall’inchiesta della Guardia di Finanza, ma non per questo rinunciando alla difesa del club.

Un progetto sul quale – relativamente alla contabilizzazione delle manovre stipendi – hanno espresso rilievi il consiglio sindacale e il revisore Deloitte, pur non dando parere negativo all’approvazione del bilancio. Che dovrebbe cos essere approvato dall’assemblea, senza ulteriori modifiche. O questa almeno la sensazione. Tutto il resto toccher, appunto, al nuovo consiglio di guerra: le battaglie con la giustizia ordinaria e quella sportiva; oltre a quella con la Uefa, sulla questione della Superlega. Senza dimenticare che, il 4 gennaio a Cremona (ore 18.30), i bianconeri riattaccheranno il campionato, con l’obiettivo di far quadrare altri conti: quelli per la corsa scudetto.

26 dicembre 2022 (modifica il 26 dicembre 2022 | 16:11)

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