Da Knives Out 2 a Enola Holmes 2: l'incredibile 2022 di Netflix

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La lista dei candidati agli Oscar di quest’anno ha lasciato interdetti molti appassionati della Settima Arte – inclusi noi, come potete leggere nel nostro speciale sulle nomination agli Oscar 2022 -, tra grandi assenze e inclusioni stranianti. Siamo arrivati alla fase conclusiva della consueta baraonda mediatica, e adesso appare chiaro come, al di là dei titoli veri e propri, il grande vincitore del 2021 sia stato Netflix: ai film prodotti, o semplicemente distribuiti dal colosso dello streaming sono andate ben 27 nominations. La società di Reed Hastings ha fatto capolino in tutte le grandi categorie della cerimonia più attesa dell’anno, e questa non è più una novità, ma mai prima d’ora è sembrata vicina ad agguantare il premio più ambito. Il Potere del Cane è strafavorito alla vittoria come Miglior Film, ed è probabilmente uno dei pochi titoli che hanno trovato tutti d’accordo (noi stessi lo abbiamo inserito nella lista dei migliori film del 2021).
Il catalogo proposto da Netflix si conferma dunque capace di accontentare i cinefili, e non solo le persone che cercano una storia leggera per svagarsi – l’esempio lampante è dato dall’attuale primo classificato per visualizzazioni, che potete riscoprire nella nostra recensione di Red Notice -, ed è per questo che abbiamo deciso di dare uno sguardo ai titoli in arrivo nel corso del 2022 (per tutte le pellicole che attendiamo col fiato sospeso vi rimandiamo ai film più attesi del 2022): l’annata di Netflix si prospetta ancora una volta estremamente variegata, capace di accontentare tutte le tipologie di pubblico con opere dalle ambizioni più o meno estese, e chissà se tra questi titoli spunterà il prossimo inaspettato fenomeno sulla falsariga di Don’t Look Up (trovate qui la recensione di Don’t Look Up).
Cominciamo con il lungometraggio più vicino a noi, il sequel diretto dello storico horror debutterà infatti sul catalogo tra pochi giorni (trovate qui tutti i film Netflix di febbraio 2022). Aleggia un forte senso di preoccupazione intorno al titolo, come è giusto che sia quando si parla di una saga che non si è mai dimostrata capace di rivaleggiare con il capostipite del 1974, ma c’è anche tanta curiosità intorno al soggetto ideato da Fede Alvarez, colui che ha riproposto all’era moderna un culto come The Evil Dead trasformandolo in un gustosissimo splatter.
La storia è il seguito diretto del film originale, e ruota intorno alla figura dell’iconico assassino dalla faccia di cuoio, intento a decimare un gruppo di influencer mentre prosegue la sua lotta contro un vendicativo sopravvissuto del passato. Il ritorno di Leatherface fa sempre rumore nel cinema, e non possiamo che attendere con ansia lo sferragliare di quella motosega arrugginita che ha segnato gli incubi di moltissimi appassionati.
In un futuro distopico non troppo lontano dal nostro presente, i detenuti di un carcere hanno l’opportunità di scontare la loro pena sottoponendosi come volontari alle sperimentazioni di psicofarmaci. La trama del film, tratta dalla storia breve scritta da George Saunders, sembra capace di infondere una luce fantascientifica sul dramma di una società priva di emozioni.
La pellicola è diretta da Joseph Kosinski, che ha scelto Chris Hemsworth per interpretare il sorvegliante di questo terribile e futuristico carcere sperimentale, e sarà distribuita da Netflix nel corso del 2022. Il tema di una collettività sempre più disumanizzata è molto forte all’interno dell’opera originale, e se il film dovesse riuscire a divulgare questo messaggio d’allarme allora ci troveremmo di fronte ad una pellicola importante: Escape from Spiderhead è assolutamente da tenere d’occhio.
Il thriller di Rian Johnson ha sconvolto il mondo del mystery con una storia incredibilmente moderna e adrenalinica, ma allo stesso tempo così classica e ragionata che sembrava uscita da un romanzo di Agatha Christie. La nostra recensione di Knives Out non lascia adito a dubbi: la vicenda di questa famiglia disfunzionale ha lasciato il segno, grazie anche ad un cast portentoso guidato da Daniel Craig e Ana de Armas.
Netflix si è accaparrata i diritti del franchise per quasi mezzo miliardo di dollari, e dopo la spesa faraonica ha subito dato il via alle riprese di un sequel scritto e diretto ancora una volta da Johnson. Daniel Craig riprenderà il suo ruolo di detective, mettendo così a dura prova l’iconicità del suo James Bond, all’interno di una trama annunciata già in fase di promozione del primo Knives Out, quindi degna di esistere in quanto funzionale alla storia, e non solo per rimpinguare le casse del colosso dello streaming. La data di distribuzione non è ancora ufficiale, ma il 2022 sarà sicuramente l’anno che segnerà l’attesissimo ritorno di Benoit Blanc.
Il fantasy per famiglie diretto da Paul Feig è tratto dall’omonima collana di romanzi scritta da Soman Chainani, e punta ad inserirsi nel filone magico-adolescenziale che ha reso gigantesco il nome di Harry Potter sia nella letteratura che nel cinema. La storia narra di due ragazze molto diverse tra di loro, Sophie e Agatha: la prima è bella, solare e spigliata, mentre la seconda è l’antitesi perfetta della cheerleader modello.
Ogni quattro anni due bambini di 12 anni vengono ammessi nella scuola del Bene e del Male, e le due protagoniste sono le indiziate principali per il ricorrente “rapimento”. Un evidente errore porta però le ragazze nella classe sbagliata: l’allegra Sophie è costretta a frequentare la scuola del Male, mentre la malinconica Agatha si ritrova tra le sfavillanti luci della scuola del Bene. Il cast di The School of Good and Evil può vantare Charlize Theron, che ha già collaborato con Netflix nel film The Old Guard – trovate qui la recensione di The Old Guard -, e la pellicola dovrà gestire bene sia la narrazione che gli effetti speciali per nutrire l’ambizione che potrebbe portare a numerosi sequel.
La flessione del mercato cinematografico ha portato ad una netta discesa dei profitti, tanto che molti analisti si sono sbilanciati sul preoccupante futuro del settore, toccando anche l’argomento delle quotazioni in borsa di Netflix (abbiamo analizzato il fenomeno nel nostro speciale dedicato a Netflix e al momento d’oro dello streaming). La società di Reed Hastings sembra però fregarsene con grandissimo sdegno, perché il budget dell’imminente The Gray Man si aggira intorno ai 200 milioni di dollari.
Il film più costoso di Netflix è diretto dai fratelli Russo, saliti alla ribalta con la regia di diversi capitoli del MCU, ed è basato sull’omonimo romanzo di Mark Greaney. La storia vede come protagonista un mercenario al soldo della CIA, che durante le sue indagini scopre gli oscuri segreti dell’agenzia investigativa, guadagnandosi una taglia sulla testa e l’attenzione di numerosi assassini provenienti da tutto il mondo. Il cast comprende nomi del calibro di Ryan Gosling, Chris Evans e Ana de Armas: dov’è la crisi di Netflix?
Il prossimo titolo del Premio Oscar Guillermo del Toro, in lizza per una statuetta anche quest’anno con La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley (qui potete rileggere la recensione di La Fiera delle Illusioni), sarà un lungometraggio in stop-motion basato sulla storia del burattino creato da Carlo Collodi. Il breve teaser di Pinocchio ha acceso la curiosità del pubblico, già catturato dalle dichiarazioni del regista che annunciava una rilettura in chiave dark di questo classico della letteratura giovanile.
Netflix distribuirà l’opera al termine del 2022, concludendo l’anno con i fuochi d’artificio di un film promettente ed oscuro. La piattaforma streaming si è già dimostrata in grado di rivaleggiare nel mondo dell’animazione, non a caso I Mitchell contro le Macchine – trovate qui la recensione di I Mitchell contro le Macchine – è una delle pellicole meglio riuscite nel settore, e l’unione di un grande budget alla visionarietà di Del Toro potrebbe risultare in un miscuglio grandiosamente originale.
Presentato in pompa magna durante il Super Bowl, il nuovo film di Shawn Levy cerca di rimpolpare il canovaccio dei viaggi nel tempo con una storia di formazione e fantascienza (non perdetevi i migliori film sul viaggio nel tempo). Ryan Reynolds interpreta un uomo disposto a tornare agli anni della sua infanzia – durante un futuro nel quale i viaggi nel passato sono fattibili, mentre il ritorno al presente è molto più complicato – per entrare in contatto con il suo defunto padre (Mark Ruffalo), un fisico che potrebbe avere la soluzione per l’incombente fine del mondo.
Alla loro seconda collaborazione dopo Free Guy (riscoprite la nostra recensione di Free Guy), il duo Levy-Reynolds torna sul grande schermo con un titolo denso di azione ma anche ricco di spunti emotivi. La stampa d’oltreoceano è rimasta sorpresa dalla pellicola, paragonando The Adam Project a Star Wars e Ritorno al Futuro, e queste prime impressioni non possono che aumentare la curiosità verso un lungometraggio che promette grandi cose.
La prima avventura della sorellina di Sherlock e Mycroft ha squassato le classifiche di visualizzazione Netflix due anni fa, attraverso una storia che si reggeva sul delicato equilibrio tra action ed investigazione. Il risultato è un film modesto, come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione di Enola Holmes, ma il successo del titolo ha obbligato ad un sequel che vedrà la luce nel corso dell’anno.
Questa volta Enola è una detective professionista, e il suo primo caso la porterà sulle tracce di una ragazza scomparsa, mentre una misteriosa congiura incombe minacciosa, rendendo essenziale l’assistenza del grande Sherlock per svelare l’intrigo. Millie Bobbie Brown ed Henry Cavill ritornano nei panni di Enola e di suo fratello, lasciando per un paio d’ore i protagonisti di Stranger Things e The Witcher, e legando così a doppio filo la loro carriera con le produzioni Netflix più apprezzate da un vasto pubblico.
Il film di Francis Lawrence è ispirato alle strisce Little Nemo in Slumberland, il grande classico del fumetto creato da Winsor McCay, e vede Jason Momoa nei panni del pagliaccio Flip Flap. La protagonista è la piccola Nema, alla ricerca di suo padre in un mondo onirico e surreale, ma sappiamo ancora molto poco della storia, dato che Netflix ha soltanto rilasciato le prime immagini di Slumberland.
L’adattamento di Lawrence si discosta dalla trama originale del fumetto, che vedeva il giovane Nemo alla ricerca della principessa di Slumberland, ma il tono familiare e giocoso dell’opera originale dovrebbe essere mantenuto per quello che potrebbe rivelarsi un ottimo titolo per tutta la famiglia. Netflix rivaleggia quindi con gli ON Animation Studios, che stanno lavorando ad un progetto ispirato allo stesso fumetto, guidati dal capo animatore Disney di Oceania: chi la spunterà?
Jennifer Lopez ha prodotto il film di cui è anche protagonista: la celeberrima cantante ed attrice ha quindi impresso a fuoco il suo nome su uno dei film più attesi di Netflix. La pellicola è un action adrenalinico nel quale J.Lo interpreta una spietata assassina, improvvisamente calata nel ruolo di madre vendicativa per proteggere sua figlia dagli scagnozzi che l’hanno presa di mira. La donna aveva rinunciato alla bambina proprio per salvarla da una vita pericolosa e insonne, ma è costretta a ritornare da lei per tenerla al sicuro dalla violenza del mondo.
Il lungometraggio è diretto da Niki Caro – passata dalla parte sbagliata della storia soprattutto per colpa della Disney, a causa del live-action che ha fatto storcere il naso a molti appassionati, come potete leggere nella nostra recensione di Mulan – e sceneggiato da Misha Green – autrice del poco appassionante Lovecraft Country, cancellato dopo una sola stagione – per un film a forti tinte rosa che tenterà di immettersi con grinta in un mercato dominato dagli uomini.
Netflix porta sul piccolo schermo la fantasiosa origin story di Edgar Allan Poe, tratta dal romanzo di Louis Bayard, nella quale un giovane cadetto – che in seguito diventerà uno dei più grandi scrittori horror della storia – indaga sui misteriosi omicidi che hanno sconvolto New York.
Al suo fianco c’è un detective navigato, ma stanco del suo ingrato lavoro, interpretato da un camaleontico Christian Bale: l’attore che vanta un numero impressionante di trasformazioni fisiche torna a lavorare con Scott Cooper, il regista che l’aveva diretto in Il Fuoco della Vendetta e Hostiles. La pellicola dovrebbe applicare al genere investigativo il classico horror gotico che ha reso indimenticabile l’autore de Il Cuore Rivelatore, in un’operazione che, se dovesse riuscire, porterebbe ad un film gustosamente spettrale ed onirico. Le riprese termineranno a fine febbraio e, se tutto andrà secondo i piani, The Pale Blue Eye sarà distribuito entro la fine del 2022 sulla piattaforma streaming.
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