Da Zia Caterina, taxista per amore al caffè delle detenute Lazzarelle, 30 Eroi Civili premiati da Mattarella

di Paolo Foschini

il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito, motu proprio, trenta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. Premiata la virt civile di chi si impegna al servizio degli altri

Dall’autista del bus ai volontari delle associazioni, da chi si impegnato nell’imprenditoria a chi ha fatto dell’inclusione sociale una missione di vita, fino a chi riuscito a rinascere dopo eventi difficili, sono gli eroi di tutti i giorni a cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito, motu proprio, trenta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana.

Molti dei personaggi premiati e i percorsi da loro intrapresi sono stati raccontati anche in pi occasioni tra le Buone Notizie del Corriere. Tra queste quella di Immacolata Carpiniello, 49 anni, premiata ora per il suo impegno nella valorizzazione del lavoro delle detenute all’interno del carcere offrendo loro una opportunit di riscatto per una vita diversa dopo la detenzione. Legale rappresentante e amministratore della Cooperativa sociale Lazzarelle. Cooperativa di sole donne nata nel 2010, la Cooperativa sociale Lazzarelle produce caff artigianale secondo l’antica tradizione napoletana, all’interno del carcere femminile di Pozzuoli (NA). Il caff delle Lazzarelle nato mettendo insieme due soggetti deboli: le donne detenute e i produttori di caff del sud del mondo. L’idea di fondo delle Lazzarelle quella di investire risorse umane ed economiche in un percorso di formazione e produzione. L’obiettivo duplice: da un lato favorire il rapporto con l’esterno per evitare il rischio buco nero della detenzione; dall’altro costruire un’impresa capace di stare sul mercato con un prodotto artigianale, etico e legato al territorio. Ad oggi il 90% delle lazzarelle, terminato il periodo di detenzione, non rientrato nei circuiti criminali.

E poi c’ Caterina Bellandi, 57 anni, per la generosit nel donare serenit ai bambini malati e alle loro famiglie accompagnandoli gratuitamente con il suo taxi ad effettuare le cure. Dopo la prematura scomparsa del compagno Stefano, tassista, inizia a guidare il suo taxi trasformandolo in breve tempo da auto di servizio in motore d`amore. Svolge con passione il suo lavoro di tassista e parte della giornata la dedica ad accompagnare e distrarre i bambini malati che si recano all`ospedale Meyer di Firenze per le cure. Conosciuta come zia Caterina, ha creato una rete di persone che, tramite la Onlus “Milano 25”, collabora con lei nelle diverse iniziative intraprese a favore dei malati (organizzazione di feste di compleanno, incontri ed eventi “con il suo taxi Milano 25”).

E ancora: Alberto Maria Antonio Bonfanti, 61 anni, per il costante impegno profuso nell`accompagnare i ragazzi nello studio attraverso una rete di volontari composta da insegnanti, anche in pensione, e giovani universitari. Docente, fondatore e Presidente dell`Associazione Portofranco di Milano che aiuta nello studio gli studenti delle scuole medie superiori e offre assistenza nel recupero dei debiti formativi e delle conoscenze disciplinari. Grazie al contributo di trecento volontari adulti e 200 giovani eroga ogni anno tutoring e ripetizioni agli studenti. Durante la pandemia Portofranco ha chiuso per una sola settimana per poi organizzarsi con lezioni on line. L`associazione ha ripreso i corsi in presenza perch, come afferma il Presidente Bonfanti i ragazzi hanno bisogno di essere aiutati, ma anche di avere un luogo per studiare insieme.

Cavalieri dell’Ordine al Merito sono anche Fabio Cervellieri, 37 anni, e Stefano Falchi, 52, per aver aiutato una bambina del Kosovo attivando un percorso di cura in Italia garantendone la prosecuzione anche attraverso il sostegno alla famiglia. L’appuntato Fabio Cervellieri, in missione a Pristina (Kosovo) nel 2021 si imbattuto in una bambina di 4 anni affetta da diabete mellito. Ha quindi acquistato subito l’insulina e un apparecchio per misurare la glicemia. Tramite l’associazione Aquile tricolori si messo in contatto con l’ospedale Umberto I di Roma per trasferire la bambina in Italia, dove stata curata e seguita. All’atto delle dimissioni le stata garantita la fornitura di insulina e il misuratore per un anno. Stefano Falchi ha effettuato l’intervento di aiuto della bambina insieme al collega Cervellieri. In particolare ha promosso un’ulteriore raccolta fondi in Sardegna, dove presta servizio, e ottenuto un soggiorno gratuito per la bambina e la famiglia presso un villaggio turistico del luogo. Il contatto fra i carabinieri e la bambina, che tornata a casa, continua ancora.

L’elenco prosegue con Miriam Colombo, 21 anni, premiata per l’impegno, la passione, l’entusiasmo nel sensibilizzare le persone a donare a favore della ricerca e della cura della fibrosi cistica: la malattia da cui affetta e che nonostante i continui ricoveri non le ha impedito di superare con voti brillanti il test d’ingresso per Biotecnologie presso l’Universit di Genova. Trova il tempo da dedicare alla raccolta fondi sui social e nei vari eventi per le onlus legate alla sua malattia, raccogliendo migliaia di euro ogni anno e coinvolgendo spesso le scuole che ha frequentato. Quando le persone mi chiedono come io faccia, rispondo che semplicemente la passione a spingermi a continuare a lottare. La forza di volont, volere potere, insomma, chiamiamolo come pi ci piace… tutto. Se sono quello che sono, soprattutto grazie alla fibrosi cistica, che considero essere il mio valore aggiunto pi grande. Dedica gran parte della sua vita a raccogliere fondi per la ricerca. Testimonial della Lega Italiana Fibrosi Cistica.

Ugo Bressanello , 56 anni, ora Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica per aver modificato la sua vita professionale e non solo, creando e dedicandosi a realt che accolgono e assistono bambini, ragazzi e mamme in situazioni di grave difficolt. In passato Vicepresidente e direttore della sezione media di Tiscali, oggi Presidente e legale rappresentante della Fondazione Domus de luna da lui costituita nel 2005, dopo aver lasciato il suo lavoro, per accogliere bambini, ragazzi e mamme in sitiuazione di difficolt. inoltre responsabile dell’associazione Volontari della Luna e della cooperativa sociale Casa delle Stelle. Nel complesso un sistema che comprende quattro comunit di accoglienza e cura (Domus de luna, Casa delle Stelle, Casa Cometa, Casa del Sole), un ambulatorio per i colloqui con lo psicologo (il centro Sa Domu est Pitticca, su Coru est Mannu), un bed & breakfast con ristorante per il recupero ed il riscatto di ragazzi e mamme (la Locanda dei Buoni e Cattivi), un ristorante con bar e pizzeria (il Circolo dei Buoni e Cattivi) e un centro per attivit ricreative ed espressive (l’Exme’). Vogliamo essere degli ambienti dove i bambini e i ragazzi meno fortunati possono vivere meglio e affrontare con pi serenit il presente e il futuro.

Di reinserimento si occupa anche Luciana Delle Donne, 61 anni, a cui stato consegnato il riconoscimento per la sua scelta di impegnarsi nell’aiutare le donne detenute ad avere una seconda opportunit, attraverso un percorso formativo necessario al loro reinserimento nella societ lavorativa e civile. Fondatrice di Made in carcere Onlus. Presidente dell’associazione e della cooperativa sociale Officina Creativa, consigliere della cooperativa 2nd Chance. In passato dirigente di banca, ha poi deciso di fondare Made in carcere al fine di diffondere la filosofia della seconda opportunit per le donne detenute e della Doppia vita per i tessuti. La Onlus si occupa di creare lavoro remunerato all’interno delle carceri producendo manufatti diversa(mente) utili: borse, accessori, originali e tutti colorati. Il lavoro remunerato – ha ribatito anche lei – abbatte la recidiva del 70% circa. L’80% delle persone che non lavorano invece commettono ancora reati.

Davide Devenuto, 50 anni, ora Cavaliere dell’Ordine al Merito per aver promosso iniziative di solidariet sociale, anche attraverso la sua immagine pubblica, con progetti di aiuti economici e disponibilit di tempo a favore di persone in situazione di disagio Attore. Cofondatore e presidente del Comitato Lab00 Onlus costituito a Milano nel 2020 e che promuove iniziative di solidariet sociale. Il Comitato Lab00 Onlus ha dato vita a iniziative di solidariet sociale, fra le quali il progetto di una Spesasospesa. L’idea nata durante una telefonata ricevuta da un caro amico con il quale ha iniziato a riflettere sulla situazione di povert presente nel nostro Paese decidendo di attivarsi. SpesaSospesa nata cos durante l’emergenza Covid in concomitanza con il primo lock-down. Eravamo spaventati e forse ci siamo sentiti tutti pi responsabilizzati nei confronti della comunit, pi desiderosi di trovarci una volta usciti dall’emergenza, in un mondo migliore. Crediamo fosse l’occasione per riflettere su alcune cose durante questa forzata segregazione. Nasce poi il nuovo progetto TempoSospeso.org per offrire servizi sanitari e assistenziali a chi ne abbia necessit o si trovi in un momento di disagio. stato creato un circuito solidale che ha reso possibile l’erogazione di centinaia di visite gratuite, soprattutto in Lombardia, Lazio, Puglia, Umbria.

Premiata anche Fatima Zahra El Maliani, 22 anni, per la sua disponibilit a restituire il bene ricevuto attraverso il suo impegno nel doposcuola Unicef di Torino. Studentessa universitaria, gestisce il doposcuola Unicef- Younicef presso la sede di Casarcobaleno di Torino. Da bambina ha frequentato il Sermig che le ha stravolto la vita e ha cos iniziato il suo percorso di restituzione aiutando i bambini e accogliendo le donne senza casa, insegnando italiano ai migranti.

Efrem Fumagalli, 61 anni e Samantha Villa, 52 anni, sono Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica per aver fondato un’associazione che riunisce famiglie e che offre servizi e laboratori volti a realizzare percorsi di autonomia per i ragazzi affetti da patologie dello spettro autistico. Fondatori dell’Associazione Cascina San Vincenzo. Efrem il Presidente dell’associazione; Samantha Genitore referente e Coordinatore delle attivit del Centro per l’autismo. Efrem e Samantha, ricevuta la diagnosi di autismo per il loro figlio, non trovando nessuno in grado di potergli indicare una strada da percorrere, hanno deciso con un gruppo di famiglie di offrire e pensare servizi, laboratori, percorsi di accompagnamento verso l’autonomia di questi ragazzi.

Valeria Favorito, 34 anni, stata invece premiata per aver trasformato la sua dolorosa esperienza in generoso impegno a diffondere la cultura del Dono. Colpita da bambina da gravi forme di leucemia, ha subito due trapianti di midollo a distanza di 13 anni, nel 2000 e nel 2013. Forte diventato il suo impegno sociale. Dedica il suo tempo libero a incontri e conferenze diretti a diffondere la cultura del Dono soprattutto fra i giovani. Ha scritto due libri per raccontare la sua storia e utilizza i proventi derivanti dalla vendita per finanziare borse di studio per la ricerca biomedica. Il donatore del primo trapianto (2000) stato il conduttore televisivo Fabrizio Frizzi.

Riconoscimento anche a Simona Fedele, 32 anni, per il suo determinante e coraggioso intervento in difesa di un giovanissimo vittima di bullismo. Autista dipendente dell’Atac di Roma. Mentre era in servizio ha sentito che alcuni ragazzi prendevano in giro un ragazzino con insulti, risatine e spintoni. Ha quindi fermato l’autobus e con la scusa di controllare la porta posteriore del mezzo ha lasciato il posto guida per avvicinarsi ai ragazzi. Lo ha condotto quindi con s, vicino al posto di guida, chiedendogli di avvisare i genitori e di farsi trovare alla prossima fermata del bus.

E ancora. Maria Mastroiacovo, 54 anni, stata premiata per il suo impegno a favore dell’inclusione sociale attraverso una corretta informazione alle famiglie con persone disabili e l’inserimento scolastico e professionale di questi ultimi. Presidente dell’OdV Cielo e terra di Trivento (CB), fonda l’associazione, costituita per lo pi da familiari di persone diversamente abili, nel 2009 e nel 2011 inaugura il Centro diurno Raggio di luce.

Riconoscimento anche a Mirna Bruna Mastronardi, 50 anni, per aver intrapreso attivit di volontariato volte al sostegno dei pazienti oncologici garantendo loro il diritto alle cure necessarie Fondatrice e vice Presidente dell’associazione Agata – Volontari contro il cancro Odv Ets di Pisticci. Mirna ha deciso di istituire l’associazione dopo aver scoperto di essere malata di cancro ed essere stata aiutata in questo percorso dal sorriso della figlia. Agata nata perch nessuno si senta solo.

Premio anche a don Giacomo Panizza, 75 anni, ora Commendatore dell’Ordine al Merito per l’impegno, di tutta una vita, a favore dell’inclusione sociale attraverso una rete di volontariato che si occupa di individuare percorsi di recupero per persone in grave difficolt. Don Giacomo, sacerdote, bresciano, ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme Progetto Sud una comunit autogestita insieme a persone con disabilit che collabora anche con la Caritas della Calabria. La comunit nasce nel 1976 come progetto autogestito di convivenza fra persone con disabilit e non, con l’intento di fare comunit. Attualmente un gruppo di reti, favorisce la diffusione di poli di inclusione e integrazione fra soggetti differenti, curando e tutelando i diritti di cittadinanza.

Ufficiale dell’Ordine al merito anche Antonio Petralia, 55 anni, per aver realizzato un gesto di solidariet attraverso la sua attivit di imprenditore. Amministratore delegato della Eurosets srl di Medolla (Mo), ha assunto in azienda una giovane donna salvata da un’apparecchiatura costruita dalla stessa azienda. la storia quella di Saida Ibnou – Bouzid, affetta da una malattia congenita che provoca serie difficolt respiratorie. Nel luglio 2021 le sue condizioni si aggravano. Le funzioni respiratorie di Saida vengono sostituite dall’apparecchiatura salvavita la cui tecnologia stata brevettata dall’azienda di Petralia. L’imprenditore Petralia, quindi, decide di informarsi delle condizioni di salute della ragazza e successivamente la invita a visitare lo stabilimento a Medolla, quartier generale dell’azienda. Saida ha modo di raccontare la sua vita a Petralia che le propone di lavorare per la sua azienda.

L’elenco prosegue con Francesca Moscardo, 35 anni, premiata per l’entusiasmo e l’ironia con cui affronta i temi connessi alla sua disabilit offrendo consigli utili per la vita quotidiana. Blogger, copywriter e social media manager. Una stella piccola come la Terra, ma pesante come il Sole: questa una nana bianca. Affronta la sua malattia genetica, la displasia diastrofica, caratterizzata da un difetto di accrescimento della cartilagine che comporta una bassa statura. La mia condizione affina enormemente il problem solving; sono abituata ad avere tutto sotto controllo. Qualsiasi cosa devo fare lo organizzo con largo anticipo. Ho pensato che raccontare come me la cavo in certe situazioni possa essere di aiuto ad altri. Cos nel 2017 nasce il blog Nanabianca-il mondo ad un metro di altezza con idee e piccoli stratagemmi per vivere una vita normale. E nelle pagine del blog si trovano idee di come affrontare il quotidiano in formato mignon.

E poi Andrea Occhinegro, 52 anni, premiato per il suo contributo nell’organizzazione di iniziative di solidariet per ridurre il disagio sociale grazie a una rete capillare e al coinvolgimento di figure professionali. Medico oftalmologo. il Presidente di Abfo (Associazione benefica Fulvio Occhinegro), organizzazione di volontariato costituita nel 2005 a Taranto. Nata in seguito ad un lutto familiare, l’associazione persegue un nuovo modello organizzativo dove partecipazione e solidariet rappresentano una prima risposta al disagio sociale e individuale dei pi deboli. Una vera e propria casa capace di esprimere il senso di accoglienza e supporto, ma anche dialogo, coinvolgimento ed educazione ai valori. Il Centro Abfo composto da due aree, una aperta tutto il giorno, dedicata a persone senza fissa dimora, e un’altra dove la mattina e il pomeriggio sono coordinati e organizzati gli aiuti per le famiglie bisognose della citt in collaborazione con i Servizi sociali del comune.

Roberta Macr, 34 anni, ora Cavaliere dell’Ordine al Merito per l’impegno nell’affrontare la sua disabilit attraverso lo sport e partecipando ad incontri per trovare soluzioni per abbattere le barriere architettoniche nei territori comunali. Campionessa italiana di para powerlifting (sollevamento pesi). Roberta nell’agosto 2011, a seguito di un incidente stradale, rimane paraplegica. Dopo una lunga degenza in ospedale e presso centri specializzati, cerca di capire cosa possa fare un disabile in carrozzina. Si dedica al ballo e la sua carrozzella con lei diventa musica, arte e parte integrante della coreografia. Si cimenta poi in un altro sport il Para Powerlifting (sollevamento pesi) ed in poco tempo riesce a raggiungere notevoli risultati conseguendo medaglie e premi. Accanto all’attivit sportiva Roberta organizza eventi dimostrativi nelle piazze (Un giorno in carrozzina o VIviAMO insieme – la disabilit non un mondo a parte, ma parte del mondo).

Carlotta Mancini, 24 anni, stata premiata per il suo impegno nel divulgare nelle scuole messaggi per garantire la sicurezza stradale. Carlotta e la sorella gemella Costanza avevano 17 anni quando la vettura su cui viaggiavano fin fuori strada. Nell’incidente Costanza perse la vita. Da quel giorno con il padre Giorgio parte di una squadra di testimoni di Verona Strada sicura che divulga messaggi per la sicurezza stradale nelle scuole del loro territorio con cadenza settimanale, insieme a rappresentanti delle forze di polizia e familiari di vittime della strada. Spieghiamo i rischi che si corrono quando si guida bevendo un bicchiere in pi, quando si stanchi. Insegniamo la necessit di essere sempre svegli.

E poi Matteo Marzotto, 56 anni, per la promozione dell’attivit di ricerca scientifica sulla fibrosi cistica attraverso il finanziamento di progetti di studio e iniziative sportive. Dopo la perdita della sorella malata di fibrosi cistica, su iniziativa di un medico ha dato vita, a Verona, alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus che oggi presiede. Riconosciuta come ente promotore dell’attivit di ricerca scientifica sulla malattia, la Fondazione promuove, seleziona e finanzia progetti di studio per migliorare la durata e la qualit di vita dei malati. Si avvale di una rete di circa 1.000 ricercatori e del lavoro di 150 Delegazioni e Gruppi di sostegno distribuiti in tutte le Regioni italiane, con 10.000 volontari che raccolgono fondi e fanno informazione sulla malattia. Nel 2012 ha ideato il Ffc Bike Tour, percorrendo in bicicletta gran parte dell’Italia, coinvolgendo amici sportivi e campioni per sensibilizzare l’opinione pubblica nell’impegno per la raccolta fondi e la diffusione della consapevolezza nei confronti di quella malattia.

Riconoscimento di Commendatore anche per Felicia Giagnotti, 73 anni, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: Per aver creato una rete nazionale a favore delle persone che soffrono di patologie della salute mentale offrendo loro l’opportunit di un percorso di rinserimento nella societ civile. Rappresentante legale della Fondazione Progetto Itaca, nata nel 1999, e dell’Associazione Progetto Itaca Lecce, composta da 15 sedi e 9 Club Itaca, diffusi su tutto il territorio nazionale. Ha sedi a Torino, Milano, Genova, Padova, Rimini, Napoli, Lecce, Lamezia Terme, Palermo. Crediamo – dice – che i disturbi della salute mentale siano patologie curabili e che ogni persona che ne colpita meriti un aiuto tempestivo, una diagnosi corretta e una cura efficace per condurre una vita piena e soddisfacente, libera da stigma e pregiudizio.

Antonella Graziano, 54 anni, stata premiata per il suo impegno ad assicurare alle persone e alle famiglie in difficolt sostegno e sostentamento anche attraverso opportunit formative per i giovani. Cofondatrice e Presidente della Fondazione Pudens Onlus di Torino. La fondazione, in stretto contatto con la Caritas Diocesana, impegnata tutti i giorni nel sostegno alle famiglie bisognose e alle persone in difficolt. Fra le varie attivit: la distribuzione di pasti caldi nelle mense per i poveri (14.000 l’anno), l’istituzione di borse di studio per aumentare le opportunit formative dei giovani, veicolare messaggi sociali per valorizzare la citt attraverso la street art. Finch povert, ingiustizia e ineguaglianza persisteranno, nessuno di noi potr davvero riposarsi; Pensa in grande. Agisci in piccolo. Vengono raccolti fondi anche attraverso un progetto che coinvolge diversi artisti della street art.

Poi Marco Rodari, 47 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: Per la sua costante attivit di volontariato nelle zone di guerra volta ad offrire un sorriso ai pi piccoli. Clown in zone di guerra, Presidente dell’associazione Per far sorridere il cielo – Claun Pimpa Odv. Fin da giovanissimo inizia a collaborare in oratorio per seguire i giovani e capisce che questo il suo futuro. Inizia a girare per l’Italia e per il mondo regalando sorrisi. Laureato in Storia Moderna, decide di dedicarsi alla scrittura per tirare fuori tutto l’orrore e tutte le cose belle che ha vissuto durante le sue missioni come Clown nei luoghi del Medio Oriente martoriati dalla Guerra. Girare il mondo armato di naso rosso, per far sorridere il cielo, dove cadono bombe e lacrime. Negli ultimi mesi si recato a Leopoli, negli orfanotrofi della zona incontrando giovani e giovanissimi che hanno perso i genitori, o giovani disabili. I bambini – dice – hanno la gioia stampata nel Dna e ridere davvero l’unica speranza rimasta in questa guerra che cancella tutto il resto, dai palazzi alla spensieratezza degli anni pi belli: la guerra il fallimento dell’essere umano.

Quindi Barbara Suzzi, 60 anni, premiata per la sua attivit volta ad informare e a migliorare le condizioni di vita delle persone affette da Sindrome Fibromialgica. Presidente del Comitato Fibromialgici Uniti Italia. Nel 2016 ha fondato il Comitato Fibromialgici Uniti Italia (CFU), assumendo il ruolo di Presidente. Il Comitato intende rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei soggetti affetti da sindrome fibromialgica. L’Associazione si prefigge lo scopo di promuovere attivit mirate all’informazione e all’ottenimento del riconoscimento istituzionale della Sindrome Fibromialgica, CFS/ME, MCS e EHS tra le malattie croniche e invalidanti.

Biagio Tagliente, 39 anni, premiato col titolo di Cavaliere per il suo tempestivo e risolutivo intervento a favore di una bambina colpita da crisi respiratoria. Vice Sovrintendente della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Martina Franca (Ta), il 12 ottobre 2022 – fuori dal servizio – ha soccorso e portato in ospedale una bambina di 20 mesi in preda a crisi respiratoria. Sentendo delle urla provenire dall’ingresso del suo palazzo, Tagliente ha trovato i genitori della bambina in preda al panico. La bambina non respirava ed era oramai in stato cianotico. Dopo aver tentato di rianimarla ha trasportato la bambina e i suoi genitori al Pronto Soccorso dell’ospedale di Martina Franca.

Anche a Giovanni Maria Vergani, 49 anni, il riconoscimento di Cavaliere Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: Per la sua attivit di Coordinatore di iniziative volte a individuare opportunit e percorsi di inclusione per le persone disabili. Coordinatore del progetto Tiki Taka – Equiliberi di essere, ideato nel 2017 per l’inclusione delle persone con disabilit, dalla societ cooperativa Novo Millennio di Monza. Il Progetto Tiki Taka si pone al fianco delle amministrazioni comunali creando fitte relazioni con le parrocchie e aziende del territorio.

E poi Rudi Zanatta, 52 anni, d’ora in poi Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica : Per aver fondato una associazione che si impegna a realizzare i sogni di bambini e ragazzi affetti da patologie oncologiche gravi. Fondatore e Presidente della associazione Sogni Onlus. L’Associazione Sogni Onlus, in collaborazione con diversi ospedali, si occupa di realizzare i sogni di bambini e ragazzi affetti da patologie oncologiche gravi e terminali per consentire a loro e alle famiglie di uscire, anche se per un breve tempo, da una quotidianit fatta di ospedali e terapie. C’ l’idea di recuperare i bambini nella fase critica, ossia quando quasi sempre entrano in una fase depressiva perch sono senza capelli e con la mascherina e di farli uscire in una dimensione riabilitativa fisiologica: vogliamo farli uscire all’aperto e in mezzo alla natura, farli stare con gli altri, fargli alzare l’autostima, far fare a loro laboratori creativi, sporcare le mani con dei piccoli lavori.

25 febbraio 2023 (modifica il 25 febbraio 2023 | 17:18)

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