Via libera, in prima lettura, alla proposta di legge che segna un progresso significativo nella promozione delle materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nel panorama educativo italiano.
Dal 4 all’11 febbraio ci sarà la “Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche”. Per sensibilizzare e stimolare l’interesse, la scelta e l’apprendimento di tali insegnamenti, in aggiunta alle risorse disponibili a legislazione vigente, vengono stanziati 2 milioni di euro per il 2024 (al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica). Il provvedimento passa all’esame del Senato.
L’iniziativa, oltre a sottolineare l’importanza di tali discipline nel mondo del lavoro, pone una particolare attenzione sul ruolo delle donne in quest’ambito, cercando di colmare i gap esistenti nei percorsi di studio e nelle prospettive di carriera.
Le reazioni del mondo politico
La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in una nota, spiega: “La valorizzazione delle discipline Stem rappresenta una opportunità irrinunciabile, non soltanto per il loro ruolo da protagoniste nell’attuale mercato del lavoro, ma anche per la capacità di configurarsi come motore di cambiamento e di risoluzione di tematiche molto attuali e urgenti come il gender gap”.
Per superare la significativa disomogeneità di genere tra le aree disciplinari, che vede una maggiore concentrazione delle studentesse nell’area umanistica e nelle scienze sociali e una limitata presenza femminile nelle discipline scientifiche, il Mur ha intrapreso azioni volte a incentivare la partecipazione delle studentesse ai corsi di studio Stem, anche prevedendo una maggiorazione delle relative borse di studio, nell’ordine del 20% dell’importo erogato.
La ministra Eugenia Roccella ha espresso entusiasmo per questa proposta, sottolineando come possa rappresentare una solida base per valorizzare l’eccellenza femminile nelle discipline STEM e nelle professioni collegate. La legge prevede, tra le altre cose, risorse specifiche per iniziative rivolte alle donne, promuovendo così una visione di pari opportunità.
Dall’altra parte, Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, ha accolto con favore l’approvazione unanime, evidenziando come una settimana dedicata alle materie STEM possa guidare gli studenti verso una scelta consapevole del loro percorso formativo e professionale. Questo segnale forte dal governo evidenzia l’importanza di fornire una preparazione adeguata in ambiti tecnico-scientifici, fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico del Paese.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha ribadito l’importanza di questo provvedimento come investimento nei giovani e nel loro futuro, sottolineando come questa proposta fosse parte del programma elettorale, testimoniando la coerenza e la concretezza del governo Meloni.
Infine, il deputato di Fratelli d’Italia, Grazia di Maggio, ha sottolineato come questa iniziativa miri a colmare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro nel settore STEM, un settore in cui molte aziende trovano difficoltà a reperire risorse competenti. Questo provvedimento rappresenta un’azione concreta per valorizzare l’istruzione scientifica e tecnologica, facilitando l’incontro tra la formazione offerta e le esigenze del mercato del lavoro, a beneficio dei giovani e del loro futuro occupazionale.
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