Davos, al via il World Economic Forum (senza big): assenti Biden e Xi

colloqui globali

di Redazione Economia16 gen 2023

Davos, al via il World Economic Forum: riflettori su Kiev, assenti Biden e Xi Jinping

Il mondo che conta si ritrova a Davos, in Svizzera, dove da oggi a venerd si svolge il World Economic Forum. La cooperazione in un mondo frammentato il titolo di questa edizione, che prevede oltre 450 panel con 2.700 partecipanti provenienti da 130 Paesi, fra cui 52 capi di Stato o di governo. Anche quest’anno l’Ucraina sar al centro dei dibattiti e anche quest’anno non partecipa alcun russo. Oltre alla guerra e ai suoi effetti devastanti, si parler principalmente di economia, energia, clima e sicurezza. Come l’anno scorso, sar non solo il World Economic Forum, ma anche un World Political Forum, nonostante l’assenza dei big, a cominciare dal presidente Usa, Joe Biden, e da quello cinese, Xi Jinping, fino al capo di Stato francese, Emmanuel Macron, e al premier britannico, Rishi Sunak.

Il tema Ucraina

I riflettori restano accesi sull’Ucraina. E come nell’edizione 2022, il presidente Volodymyr Zelensky interverr in videoconferenza. Nella cittadina di montagna svizzera sar comunque presente una importante delegazione ucraina: ci saranno in particolare la vice premier e ministra dell’Economia, Yuliia Svyrydenko, il vice premier Mykhailo Fedorov e il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko. Alla causa ucraina sar inoltre dedicato un panel, dal titolo In difesa dell’Europa, al quale parteciper il presidente polacco, Andrzej Duda, e il presidente lituano, Gitanas Nauseda. Come l’anno scorso, prevedibile un discorso a sostegno di Kiev da parte del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

La parte dell’Europa

Per l’Ue atteso in particolare l’intervento della presidente della commissione, Ursula von der Leyen. Fra i leader europei saranno presenti il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier spagnolo, Pedro Sanchez, e quello greco, Kyriakos Mitsotakis. La delegazione Usa nonostante l’assenza di Biden comunque folta e prestigiosa: saranno presenti l’inviato speciale del presidente per il clima John F. Kerry, il direttore del FBI Christopher Wray, la direttrice della US National Intelligence Avril Haines, ma anche David Solomon, Ceo di Goldman Sachs, e Andy Jassy, Ceo di Amazon. Ci saranno anche deputati e senatori, oltre al governatore della Georgia, Brian Kemp, e a quello dell’Illinois, J.B. Pritzker.

prevista la partecipazione dei vertici delle principali organizzazioni internazionali: dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, al direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanit, Tedros Adhanom Ghebreyesus, passando per il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Ngozi Okonjo-Iweala. A questi si aggiungono la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, la direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e 19 governatori di banche centrali.

Il ministro Valditara per l’Italia

Per l’Italia partecipa il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ed prevista la presenza dei seguenti manager e imprenditori: Paolo Dal Cin di Accenture, Paolo Merloni del gruppo Ariston, Michele Crisostomo e Francesco Starace di Enel, Lucia Calvosa di Eni, Alexander Stubb dello European University Institute, Mario Moretti Polegato di Geox, Andrea Illy di Illycaff, Carlo Messina di Intesa Sanpaolo, Nerio Alessandri e Erica Alessandri di Technogym, Andrea Orcel e Pier Carlo Padoan di Unicredit, Matteo Laterza di Unipol Gruppo, Arnold Puech Pays d’Alissac della World Farmers’ Organization.

Il contributo saudita

Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti saranno rappresentati da delegazioni di alto livello. Quella di Riad sar guidata dal principe Faisal Bin Farhan Al Saud, ministro degli Affari Esteri del regno. Questa delegazione saudita, stato spiegato in una nota, illustrer i progressi compiuti nell’ambito della Visione Saudita 2030, da quando il programma di trasformazione stato lanciato nel 2016 dal Principe Mohammed bin Salman, Principe Ereditario, primo ministro e Presidente del Consiglio per gli Affari Economici e dello Sviluppo, per costruire un’economia aperta alla collaborazione con il mondo.

La delegazione saudita – si legge ancora nel comunicato – evidenzier la necessit di investire in soluzioni innovative alle urgenti sfide internazionali, migliorare la flessibilit e la connessione di importanti catene commerciali e di approvvigionamento e sottolineare l’importanza di una sicurezza energetica globale. Gli Emirati Arabi Uniti saranno guidati dal vice premier e ministro delle Finanze sceicco Maktoum bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, che sar affiancato da numerosi ministri e manager.

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