De Luca: «No alle trivelle nel mare campano»

REGIONE Mezzogiorno, 12 novembre 2022 – 08:45 Disastro Eav, chieste spiegazioni al vertice dell’ente di Angelo Agrippa Mette le mani avanti per dire che non c’è nulla di ideologico nel suo rifiuto delle trivelle in Campania. Ma Vincenzo De Luca, piglio pragmatico e risoluto, stavolta disapprova l’orientamento del Governo di centrodestra di porre un argine al muro dei No che per decenni — come ha spesso ricordato anche lui — ha impedito di sbloccare iniziative di sviluppo in Italia. «In relazione ad un altro decreto approvato dal Governo, comunico che la Regione Campania non è disponibile ad accettare trivellazioni nel Golfo di Napoli e di Salerno. Non per ragioni ideologiche, ma perché in questo caso bisogna fare un calcolo di costi e di benefici — ha sottolineato il presidente della Campania, nel corso del suo consueto appuntamento social del venerdì pomeriggio —. Avendo deciso, il Governo attuale, che si possono fare trivellazioni non a 12 miglia dalla costa ma a 9 miglia, sarebbe inimmaginabile avere le trivelle davanti alla Costiera amalfitana, davanti a quella sorrentina, davanti alle isole di Capri, di Ischia e ai Campi Flegrei che sono un’area dal punto di vista geologico estremamente delicata — ha affermato De Luca —. Non possiamo avere le trivelle davanti alle aree che dal punto di vista ambientale sono tra le più belle del mondo, un grande e straordinario attrattore turistico per il nostro Paese. Quindi — ha sottolineato — se qualcuno avanzerà atti concreti in quel senso, ne parleremo con grande chiarezza e con grande fermezza». Gli ambientalistiAll’ipotesi delle trivelle in Campania si oppone anche il leader di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, neo deputato, che lascia il seggio in consiglio regionale all’ex assessore comunale della giunta de Magistris, Roberta Gaeta. «In merito al decreto del Governo sulle trivellazioni è assurdo anche immaginare di trivellare nei Golfi di Napoli e Salerno — ha commentato —. Faremo di tutto per evitarlo. Tra l’altro a causa della situazione sismica, nell’area vulcanica dei Campi Flegrei potrebbe risultare estremamente pericoloso trivellare in queste aree». Legambiente suggerisce altre strade diverse dalle trivellazioni: «Per tutelare davvero gli interessi nazionali e combattere la crisi climatica — riferisce Stefano Ciafani, presidente nazionale dell’associazione — dobbiamo puntare sulle risorse come sole, vento, calore della terra, acqua velocizzando gli iter di autorizzazione degli impianti industriali a fonti rinnovabili e delle comunità energetiche, completando la normativa con i decreti attuativi mancanti». La CircumDe Luca, poi, voltando pagina, ha tenuto a ricordare che l’unica manifestazione per la pace di successo è stata la sua (of course) anche se «censurata da giornali e tv». Inoltre, dopo aver contestato il dilettantismo della premier italiana nei rapporti con la Francia, è tornato sui suoi passi. Anzi, sui treni Eav che si aprono come scatolette e sui guasti della Circum: «Abbiamo registrato disservizi nelle scorse settimane anche gravi. Ho chiesto alla direzione di preparare una relazione di merito per spiegare tutto ai cittadini con chiarezza. Ci sarà una riunione con i sindaci della Costiera sorrentina a breve per dare loro informazioni e spiegazioni del caso, ma dobbiamo spiegare, per filo e per segno, qual è la realtà, i problemi sulla linea, sulla manutenzione, sui vettori. Non possiamo più avere disservizi che si scaricano sui cittadini e i turisti senza avere una spiegazione dettagliata. Non si deve nascondere niente, ma i problemi vanno spiegati». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 12 novembre 2022 | 08:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-12 15:22:00, Disastro Eav, chieste spiegazioni al vertice dell’ente,

Pietro Guerra

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