Crosetto: laiuto a Kiev ci impone di ripristinare le scorte per la difesa nazionale

di Redazione PoliticaIl ministro in audizione alle commissioni riunite di Camera e Senato: servono una revisione delle strutture di vertice e un nuovo modello di finanziamento L’aiuto che abbiamo dato in questi mesi all’Ucraina un aiuto che ci impone di ripristinare le scorte che servono per la Difesa nazionale. L’annuncio arriva dal ministro della Difesa , Guido Crosetto, che oggi ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero in audizione alle commissioni riunite della Difesa della Camera e degli Affari esteri e Difesa del Senato. Escludere gli investimenti sulla Difesa dal `Patto di stabilit sarebbe una decisione meramente tecnica e se fosse autorizzata dall’Europa toglierebbe la concorrenza tra tipi di spese, anche il ministro Giorgetti ha condiviso questa cosa e l’abbiamo portata sul tavolo dell’Europa cos come altri Paesi, perch in un momento come questo tipo nessun Paese in grado di tagliare gli investimenti sulla Difesa, ha detto il ministro. C’ inoltre l’esigenza di una profonda evoluzione in chiave interforze dello strumento militare sul piano ordinativo, logistico, tecnologico e normativo. Secondo Crosetto sono molte le iniziative da avviare per una simile condizione, a partire da una revisione delle strutture di vertice, che elimini le duplicazioni non dettate da esigenze di ridondanze operative e che consenta il miglioramento della qualit e del contenimento dei tempi nei processi di lavoro. Occorre poi unificare i settori e i servizi comuni alle diverse forze armate. Il ministro inoltre ritiene necessario definire un nuovo modello di finanziamento nel settore di investimento della Difesa, basato su una legge triennale sull’investimento, che accorpi in un’unica manovra i volumi finanziari relativi a tre provvedimenti successivi con una profondit di 17 anni. Tale intervento consentirebbe di supportare efficacemente la posizione nazionale sui tavoli internazionali dei vari programmi cooperativi con possibili ricadute sulle scelte di investimento e occupazionali dell’industria. Crosetto infine intende avviare una riflessione sull’adeguata ripartizione delle dotazioni organiche del personale militare rispetto alle esigenze funzionali, in modo da orientare in maniera efficace le attivit di modifica della normativa a valle della recente approvazione della legge 119 del 2022. Ci si dovr quindi occupare del contrasto agli effetti dell’invecchiamento del personale militare rispetto ad alcuni gravosi compiti da svolgere. Si tratta, in sintesi, di riequilibrare il rapporto tra competenze ed et media del personale attraverso alcune linee di azione come la revisione dei flussi di alimentazione e del bilanciamento tra forze in servizio permanente e ferma prefissata. E poi c’ anche da unificare settori e servizi comuni alle diverse Forze Armate. Ad esempio nel breve termine: l’insegnamento delle lingue estere, il settore Cbrn, la sanit. Nel medio termine: i settori dei sistemi di comunicazione ed informatica. Nel lungo termine: Spazio e Cyber. Proprio sul ruolo della Difesa nei domini Spazio e Cyber, quest’ultima dovr farsi promotrice ed essere protagonista di un percorso che porti all’unicit di indirizzo strategico e di policy sia a livello nazionale che nell’ambito delle Organizzazioni internazionali di riferimento. 25 gennaio 2023 (modifica il 25 gennaio 2023 | 11:22) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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