di Gianna Fregonara
Il ministro Valditara ha presentato il pacchetto di misure: una legge per evitare gli abusi. E pi controlli della Guardia di finanza
Ispezioni negli oltre 70 sospetti diplomifici, quasi tutti in Campania, alcuni nel Lazio e altri in Sicilia. Nuove misure per tenere sotto controllo le presenze in classe ed evitare le iscrizioni farlocche e i documenti retrodatati. Regole pi stringenti sulle procedure amministrative. E rotazione annuale dei dirigenti scolastici – di scuole pubbliche – che presiedono la commissione di idoneit per la Maturit. Con questo pacchetto di norme, a cui si aggiunge un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza per potenziare le attivit di indagine, il governo corre ai ripari e cerca di bloccare il fenomeno dei diplomifici.
La piaga dei diplomifici
Lo aveva denunciato sul Corriere Gian Antonio Stella riportando un dossier di Tuttoscuola che aveva spulciato i risultati della maturit di oltre 1.400 istituti paritari. Oltre una settantina, concentrati soprattutto in Campania, mostravano risultati e iscrizioni anomale: istituti con soltanto classi quinte, per esempio e studenti che recuperavano tre o quattro anni in pochi mesi. Una piaga, che i ricorsi amministrativi e le inchieste giornalistiche non sono mai riuscite a sanificare. Migliaia di diplomi di carta straccia, per studenti che non erano mai entrati in classe, ma che valgono come gli altri, e sono il requisito spesso per i concorsi pubblici.
Il piano
Per contrastare il fenomeno dei diplomifici, abbiamo avviato un piano straordinario di vigilanza, mentre sul fronte legislativo stiamo lavorando a misure che evitino il riprodursi di storture nel sistema, ha spiegato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Intanto gli ispettori stanno controllando che le scuole presso le quali ci sono state attivit sospette abbiamo i requisiti di legge per il riconoscimento e il mantenimento dello stato di scuola paritaria. Da verificare anche che gli studenti frequentino con regolarit le attivit didattiche, che siano rispettate le procedure amministrative e contabili, che vengano attivati i percorsi di istruzione previsti dall’ordinamento scolastico e che siano stati sottoscritti regolari contratti di lavoro per docenti e personale.
Le misure
Per evitare che i ricorsi al Tar, che in questi anni sono stati per lo pi bocciati, si risolvano in nulla, il governo interverr anche sul piano legislativo, con un emendamento al disegno di legge sulla condotta in discussione al Senato, per introdurre l’adozione del registro e del protocollo elettronico – che al momento obbligatorio soltanto per le scuole statali e non per le paritarie – per attestare le presenze degli studenti e impedire la registrazione in data anteriore di iscrizioni che avvengono successivamente, la limitazione numerica alla costituzione delle classi quinte collaterali – con la disciplina di una specifica procedura autorizzatoria con termini certi -, l’individuazione del numero minimo di studenti per la costituzione delle classi dei vari anni di corso e l’effettuazione degli esami di idoneit per non pi di due anni di corso nello stesso anno scolastico, con previsione di un presidente di commissione d’esame esterno alla scuola. Non sar pi possibile, quindi, recuperare tre o quattro anni di scuola secondaria di secondo grado con un solo esame, come spesso viene pubblicizzato in rete.
6 dicembre 2023 (modifica il 6 dicembre 2023 | 17:03)
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