Nelle ultime settimane è tornato alla ribalta il caso dei “diplomifici”, dopo le segnalazioni di troppi diplomati nelle scuole paritarie di alcune regioni in particolare. Segnalazioni che hanno portato ad avviare delle ispezioni per verificare il tutto.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ad inizio agosto aveva incontrato i direttori dell’USR e predisposto le attività.
In particolare, si è stabilito di operare in tre direzioni: agire sul rafforzamento dei controlli, elaborare una serie di interventi di tipo amministrativo e predisporre alcune soluzioni normative.
Oggi Valditara, intervistato dal Corriere della Sera, ha detto: “L’attività ispettiva si è già svolta e abbiamo ora un quadro chiaro. Gli interventi riguardano diversi livelli“.
Inoltre, “per quanto ci riguarda interverremo a livello legislativo per rendere, tra l’altro, più stringenti i criteri per la formazione delle ultime classi“, ha spiegato.
In effetti, come emerso per esempio dal caso della Sicilia, a destare spesso sospetto sono le iscrizioni delle ultime classi prima del diploma.
L’input all’ispezione nell’isola è arrivato in seguito ai dati anomali sulle iscrizioni al quinto anno delle scuole superiori paritarie. Ma non solo: ad insospettire anche il boom di chi è riuscito a saltare in un sol colpo dal quarto anno agli esami di maturità.
Anomalie che evidentemente si presentano anche in altre regioni e che spingono il capo di Viale Trastevere ad intervenire sulle ultime classi delle scuole paritarie.
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