Le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il voto di fiducia al nuovo esecutivo. Dopo il discorso, la seduta verrà sospesa per consentirle di recarsi a depositare il testo in Senato, dove il dibattito e il voto ci saranno domani dalle 13 circa. Quindi, dalle 13 alle 17 la discussione generale, alle 17 la replica di Meloni, dalle 17.30 alle 19 le dichiarazioni di voto e infine la votazione con chiama nominale dalle 19 che si concluderà tra le 20 e le 20,30.
“Il mio ringraziamento, il più sentito, va al popolo italiano, a chi ha deciso di non mancare l’appuntamento elettorale e ha espresso il proprio voto nel processo democratico che vuole nel popolo e solo nel popolo la sovranità. Tra i tanti pesi che oggi sento gravare sulle mie spalle oggi c’è quello di essere la prima donna capo del governo di questa nazione. Un ringraziamento va ai partiti della coalizione di governo, ai miei Fratelli d’Italia, alla Lega a Forza Italia, a Noi moderati ai loro leader, a quel centrodestra che dopo avere vinto le elezioni ha dato vita a governo in uno dei lassi di tempo più brevi della storia”.
E ancora: “La celerità di questi per noi era naturale e doverosa. La condizione difficilissima dell’Italia non consente di titubare e perdere tempo. Non intendiamo farlo. Sono intervenuta molte volte in quest’aula, da deputato e da ministro, con un sentimento di emozione e di profondo rispetto. Vale a maggior ragione oggi che mi rivolgo a voi da Presidente del Consiglio. È una grande responsabilità per chi quella fiducia deve meritarsela e per chi deve concederla. Sono i momenti fondamentali della nostra democrazia alla quale non dobbiamo mai mai assuefarci“.
Poi aggiunge: “Intendiamo assumerci pienamente i diritti e i doveri che competono a chi vince elezioni, essere maggioranza parlamentare e governo per cinque anni, anteponendo l’interesse della nazione a quello di partito: non userò i voti degli italiani per sostituire un sistema di potere con un altro”.
Continua Meloni: “L’Italia è a pieno titolo parte dell’Occidente e del suo sistema di alleanze: è stato fondatore Ue, dell’alleanza atlantica, parte del G7 e culla insieme alla Grecia della civiltà occidentale e del suo sistema di valori, libertà uguaglianza e democrazia” e alle sue radici “classiche e giudaico-cristiane”.
Poi aggiunge: “Noi oggi interrompiamo tutto ciò dando vita a un governo pienamente politico, assumendoci tutte le responsabilità: anteporremo l’interesse nazionale a quello di parte e di partito, vogliamo liberare le migliori energie di questo paese e garantire un futuro di maggiore libertà, giustizia, benessere. Se per farlo dovremo scomodare potentati o fare scelte che non possono essere condivise da subito da alcuni cittadini non ci tireremo indietro perché il coraggio non ci difetta. Manterremo gli impegni presi con i cittadini”.
E ancora: “L’Italia negli anni ha saputo dimostrare affidabilità a partire dalle tante missioni internazionali delle quali siamo stati protagonisti. E voglio per questo ringraziare le donne e gli uomini delle nostre Forze Armate per aver tenuto alto il prestigio dell’Italia nei contesti più difficili, anche a costo della propria vita: la Patria vi sarà sempre riconoscente”.
Sottolinea: “Il governo è già al lavoro sulla leggi di bilancio. Il contesto economico è il più difficile dal dopoguerra ad oggi. Il 2023 sarà un anno di recessione, non è una congiuntura isolata. I dati sono chiari. I precedenti governi che si sono succeduti sono stati deboli. Siamo nel pieno di una tempesta. La nostra imbarcazione ha subito dei danni. Gli italiani hanno dato a noi il compito di condurre in porto la nave. E noi siamo qui per superare le onde e seguire la bussola delle nostre convinzioni per trovare la rotta giusta”.
Poi spiega: “Siamo convinti che l’Italia abbia bisogno di una riforma costituzionale in senso presidenziale per diventare una democrazia decidente”.
E ancora: “Servono investimenti strutturali per affrontare l’emergenza climatica, le sfide ambientali, il rischio idrogeologico e l’erosione costiera, e per accelerare i processi di ricostruzione dei territori colpiti in questi anni dai terremoti e da calamità naturali, come la drammatica alluvione che nella notte tra il 15 e il 16 settembre ha sconvolto la Regione Marche. Consentitemi, insieme a tutti voi, di rinnovare qui il cordoglio per le vittime e la vicinanza a tutta la comunità: siamo al vostro fianco e non vi abbandoneremo, contate su di noi“.
Poi continua: “Sovranità alimentare non vuol dire vietare la vendita dell’ananas, significa non dipendere da nazioni distanti da noi per dare da mangiare ai nostri figli”.
Il messaggio dedicato alle donne
“Tra i tanti pesi che sento gravare sulle mie spalle oggi, non può non esserci anche quello di essere la prima donna a capo del governo in questa Nazione. Quando mi soffermo sulla portata di questo fatto, mi ritrovo inevitabilmente a pensare alla responsabilità che ho di fronte alle tante donne che in questo momento affrontano difficoltà grandi e ingiuste per affermare il proprio talento o il diritto di vedere apprezzati i loro sacrifici quotidiani. Ma penso anche, con riverenza, a coloro che hanno costruito con le assi del proprio esempio la scala che oggi consente a me di salire e rompere il pesante tetto di cristallo posto sulle nostre teste”.
“Donne che hanno osato per impeto, per ragione, o per amore. Come Cristina (Trivulzio di Belgioioso, ndr), elegante organizzatrice di salotti e barricate. O come Rosalie (Montmasson ndr), testarda al punto da partire con i Mille che fecero l’Italia. Come Alfonsina (Strada ndr) che pedalò forte contro il vento del pregiudizio. Come Maria (Montessori ndr) o Grazia (Deledda ndr) che con il loro esempio spalancarono i cancelli dell’istruzione alle bambine di tutto il Paese”. “Eppoi Tina (Anselmi ndr), Nilde (Jotti, ndr), Rita (Levi Montalcini, ndr ), Oriana (Fallaci, ndr), Ilaria (Alpi, ndr), Mariagrazia (Cutuli, , ndr), Fabiola (Giannotti, ndr), Marta (Cartabia, ndr), Elisabetta (Casellati, ndr), Samantha (Cristoforetti, ndr), Chiara (Corbella Petrillo, ndr). Grazie, Grazie per aver dimostrato il valore delle donne italiane, come spero di riuscire a fare anche io”, conclude nel suo passaggio dedicato alle donne.
, 2022-10-25 09:42:00, Le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il voto di fiducia al nuovo esecutivo. Dopo il discorso, la seduta verrà sospesa per consentirle di recarsi a depositare il testo in Senato, dove il dibattito e il voto ci saranno domani dalle 13 circa. Quindi, dalle 13 alle 17 la discussione generale, alle 17 la replica di Meloni, dalle 17.30 alle 19 le dichiarazioni di voto e infine la votazione con chiama nominale dalle 19 che si concluderà tra le 20 e le 20,30.
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