Dirigente scolastica di Firenze, Galiano: se noi docenti esortiamo gli studenti a difendere i propri diritti, rischiamo un provvedimento

Dopo il discusso intervento del ministro dell’Istruzione e del Merito sulla circolare della dirigente scolastica di Firenze, Annalisa Savino, inviata a famiglie e studenti lo scorso 21 febbraio che faceva riferimento alla nascita del fascismo, l’opinione pubblica si è divisa.

Il ministro ha pronunciato parole durissime contro la scelta della preside di rivolgersi in questo modo alla sua utenza, in una lettera che ha fatto il giro del web ed è stata lodata da molti.

“E’ una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla, non compete ad una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo o con il fascismo”, ha detto Valditara, sostenendo che la dirigente non avrebbe dovuto prendersi la briga di lanciare questo tipo di messaggi.

Riportiamo il punto di vista del professore e scrittore Enrico Galiano affidato ai propri canali social: “Prendiamo atto che in questo momento, se condanni delle violenze contro degli studenti, se esorti i ragazzi e le ragazze a lottare per difendere i propri diritti e ad opporsi alle prepotenze, rischi un provvedimento da parte del ministro. Mi spiace, ma la m minuscola qui è d’obbligo”.

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