Disturbi del linguaggio: nasce Moovy, un gioco interattivo che ne permette la riabilitazione in modo divertente

Parte il nuovo progetto multidisciplinare guidato dall’Università la Bicocca di Milano che mette a disposizione dei bambini con disturbi del linguaggio uno strumento che li aiuta ad apprendere in modo efficace e divertente.

Cosa è Moovy

È partita il 27 aprile la nuova campagna di crowfunding relativa al secondo progetto selezionato nella quinta call BIUniCrowd, per realizzare una board tecnologica chiamata “MOOVY”. Si tratta di una plancia di gioco da tavolo ma che in realtà è molto di più, in quanto è stata sviluppata una tangible user interface (un’interfaccia utente tangibile) che per i bambini con disturbi del linguaggio può essere un importante strumento di apprendimento efficace ma non noioso.

I disturbi del linguaggio sono la forma di disabilità invisibile più diffusa al mondo ma anche molto impattante a livello di interazioni sociali perché le limitazioni sono nelle capacità di esprimersi, comunicare e comprendere, che impattano in maniera importante sul futuro dei bambini che ne soffrono e sulla loro crescita formativa. In particolare, i disturbi del linguaggio sono disturbi che limitano l’elaborazione delle informazioni linguistiche e che possono interessarne diversi aspetti come la grammatica (sintassi e/o morfologia), la semantica (significato), o la pragmatica. I dati indicano che il 7% dei bambini piccoli presenta queste difficoltà (fonte Nitmane, 2014). La presenza di questi disturbi spesso porta a limitazioni nelle abilità sociali, nell’autonomia personale e potrebbe impattare notevolmente sulla vita futura.

Questo strumento può diventare un valido supporto per la logopedia, un valore aggiunto rispetto agli strumenti ad oggi in uso cartacei e sicuramente meno attraenti per i ragazzi.

Come riporta una nota dell’importante dell’Ateneo Milanese, “è in questo contesto che nasce MOOVY, un tool innovativo che permette la riabilitazione dei disturbi del linguaggio in un modo innovativo, efficace e divertente”.

A cosa serve Moovy

Moovy è un vero e proprio gioco da tavolo composto da una plancia, una board interattiva, 36 carte taggate (con 108 tipi di stimoli in forme diverse – giocattoli, immagini o parole scritte) e una app per telefono e tablet. Il tutto completato da una scatola e dei raccoglitori per gli stimoli. Per giocare è necessario disporre della board e degli stimoli sulla plancia di gioco.

Moovy è stato progettato per bambini da 4 ai 13 anni con disturbi del linguaggio e difficoltà cognitive. Il gioco permette di lavorare su alcune strutture morfosintattiche come i pronomi clitici e le frasi passive (fonte Moovy- Polimi). Tali costruzioni presentano infatti un movimento argomentale, ossia un movimento verso la periferia sinistra della frase di un argomento del verbo. L’idea su cui si basa questo progetto è di trasporre il “movimento argomentale” di natura mentale in azione motoria che si svolge davanti agli occhi del bambino attraverso un movimento fisico in cui lui stesso è attivamente coinvolto.

Questo progetto è uno dei tre selezionati nell’ambito della quinta call Bicocca Università del Crowdfunding, il programma di finanza alternativa dell’Ateneo che promuove lo sviluppo di progetti innovativi e idee imprenditoriali. La proposta ha convinto NTR Biosensors, startup innovativa che sviluppa e integra soluzioni wearable per i pazienti. Questo ha permesso di lanciare la campagna di crowfounding in grado di far partire la raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Moovy avrà sessanta giorni di tempo per raccogliere diecimila euro, ma tagliato il traguardo del 50% dell’obiettivo scatterà il contributo dell’azienda partner che coprirà la restante parte della somma.

Un team multidisciplinare

Il team di ricercatori che guida il progetto è multidisciplinare come è ormai necessario per le nuove tecnologie che vengono messe in campo perché gli impatti non sono solo tecnologici ma riguardano anche gli aspetti sociali e personali della persona.

Il team è quindi formato da psicologi, ingegneri, logopedisti, neuroscienziati: il gruppo di ricercatori ha preso parte alle attività di formazione al crowdfunding e team building organizzate da Bicocca Università del Crowdfunding in collaborazione con PdB, Street Is Culture e FeelCrowd.

Con Moovy, ha sottolineato Eleonora Beccaluva, team leader del progetto, “vogliamo offrire uno strumento concreto per aiutare bambini e terapisti nel percorso logopedico. Grazie alle donazioni ricevute potremo costruire nuovi MOOVY e soprattutto, potremo regalare sessioni gratuite di terapia a tanti bimbi che ne hanno bisogno, progettando al contempo nuove attività per loro. Il sostegno dei donatori sarà il regalo più grande.”

Un progetto che consente dal punto di vista più tecnico di applicare la tecnologia a sostegno dei più piccoli utilizzando le stesse logiche del mondo IoT.

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