E’ stato revocato il divieto di dimora per l’ex consigliere regionale Giuseppe Aieta. Questa la decisione del Tribunale della Libertà di Catanzaro nei confronti del politico cosentino, accusato di corruzione elettorale e falso nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Paola. I giudici del Riesame hanno, dunque, annullato l’ordinanza del gip per tutti i capi di imputazione accogliendo il ricorso dell’avvocato Vincenzo Adamo, difensore di Aieta, escludendo la sussistenza della gravità indiziaria per tutte le ipotesi d’accusa. “Ha prevalso l’equilibrio – afferma Adamo – la corretta applicazione dei dettami normativi, rispetto alle arbitrarie ricostruzioni del ruolo del consigliere regionale e ancor prima della condotta di vita di un uomo delle Istituzioni, quelle da difendere e preservare. Sono soddisfatto per il risultato ma ancor più di aver contribuito a restituire onore e verità alla storia umana e politica del mio assistito”. SlideSlide Aieta, secondo l’accusa, avrebbe promesso, nel 2020, assunzioni e commesso atti contro i doveri d’ufficio in cambio dei voti per le Regionali dello stesso anno.