Anche la Camera ha dato il via libera al Decreto Lavoro. Con 154 voti a favore, 82 contrari e 12 astensioni, il provvedimento, già approvato dal Senato, diventa legge. Il provvedimento sancisce una serie di misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.
Assicurazione contro gli incidenti a scuola
Nello specifico, l’estensione della copertura assicurativa riguarda i rischi associati allo svolgimento delle attività di insegnamento e apprendimento. Ciò si applica a tutto il sistema di istruzione e formazione, dalla formazione professionalizzante a quella superiore, compresi gli ITS. Nel caso del personale scolastico, la copertura sarà estesa anche al danno in itinere. Le tutele assicurative per gli studenti saranno inoltre estese per coprire tutte le attività previste nel piano dell’offerta formativa, incluso, ad esempio, le gite scolastiche.
Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni
L’aspetto più significativo è contenuto all’Art. 17 attraverso il quale, viene costituito un fondo per i familiari degli studenti rimasti vittime in occasione delle attività formative. Il fondo di 10 milioni di euro, prevede solo i casi mortali e ricomprende tutti gli infortuni dal 2018 all’anno in corso. Un’ulteriore dotazione di 2 milioni di euro sarà stanziata per gli anni successivi, a partire dal 2024. Le modalità di accesso al fondo non sono ancora definite e saranno fissate con apposito decreto entro sessanta giorni dalla conversione in legge.
I commi successivi dell’articolo chiariscono come la progettazione dei PCTO debba essere coerente con il PTOF, individuando la figura del docente coordinatore del progetto. Saranno inoltre predisposti una piattaforma contenente le indicazioni delle imprese disposte ad accogliere le attività di alternanza e un monitoraggio qualitativo dei PCTO.
Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni
L’Art. 18 prevede l’ampliamento delle coperture assicurative obbligatorie prestate dall’INAIL ai sensi del DPR 30 giugno 1965, n. 1124. L’estensione è prevista a livello sperimentale solo per l’anno scolastico 2023-2024.
Il Decreto stabilisce che la protezione assicurativa obbligatoria dovrà tutelare gli studenti e il personale docente durante tutte le attività previste nel piano dell’offerta formativa. L’assicurazione obbligatoria INAIL, tuttavia, si applicherà esclusivamente agli eventi occorsi all’interno dei luoghi di svolgimento delle attività o comunque nell’ambito delle attività programmate. L’estensione della tutela assicurativa riguarderà anche gli esperti esterni, gli assistenti addetti alle esercitazioni tecnico-scientifiche, gli istruttori ed il personale ausiliario e tecnico-amministrativo.
Assegno di inclusione
Una delle novità più rilevanti è l’introduzione dell’assegno unico di inclusione che, a partire dal 2024, sostituirà il reddito di cittadinanza. Questo assegno è volto al sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, fino a un massimo di 7.650 euro.
L’assegno sarà erogato per un periodo non superiore ai 18 mesi e potrà essere rinnovato, previa sospensione di un mese. Per i soggetti occupabili, è prevista la decadenza dal beneficio nel caso di rifiuto di un’offerta di lavoro a tempo pieno o parziale, non inferiore al 60% dell’orario a tempo pieno e con una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi.
Formazione al lavoro
Il provvedimento prevede un nuovo supporto per la formazione al lavoro riguardante i soggetti di età compresa tra i 18 e i 59 anni con un reddito familiare non superiore a 6.000 € annui. Questo supporto è stato pensato per coloro che non presentano i requisiti necessari per poter accedere all’assegno di inclusione.
Cuneo fiscale
Dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, è previsto un taglio del cuneo fiscale del 4% attraverso l’esonero parziale dai contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti. In particolare, per redditi fino a 35.000 € l’esonero arriva al 6%; fino a 25.000 € si arriva al 7%.
Welfare aziendali
L’art 40 del dl 48/2023 innalza la soglia dei fringe benefit per il 2023. I welfare aziendali saranno concessi fino a 3.000 € ai lavoratori dipendenti con figli.
Occupazione giovanile
Per sostenere l’occupazione giovanile, è riconosciuto un incentivo ai datori di lavoro per le nuove assunzioni, dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023. L’incentivo, corrispondente al 60% della retribuzione mensile lorda, sarà erogato attraverso la piattaforma INPS.
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