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Nei giorni scorsi il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato che in estate si svolgerà un concorso riservato per circa 25 mila posti destinato all’assunzione dei precari. Subito molte preoccupazione da parte degli idonei dei concorsi ordinari ma adesso arriva una precisazione che potrebbe rassicurare i docenti in attesa di assunzione.
A spiegare la situazione è il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato, che sui social scrive: “Gli idonei dei concorsi ordinari saranno tutti assunti. Il concorso annunciato dal ministro Valditara è quello previsto dal PNRR, che non si può evitare“.
“Solo che, facendolo partire prima dei percorsi formativi abilitanti all’insegnamento, lo rendiamo di fatto un concorso riservato“, aggiunge.
L’ex senatore leghista spiega infatti: “Si continuerà così a pescare dalle graduatorie degli ordinari – per le quali è sempre più concreta la possibilità di diventare, per legge, ad esaurimento – e dalle Gae“.
Il Ministro Valditara, per conto suo, ha parlato nei giorni scorsi della procedura concorsuale per i docenti con almeno 3 anni di servizio o in possesso dei 24 CFU: per loro si prevede un concorso riservato, con le modalità di accesso ancora da definire.
Tuttavia, non si tratterebbe di un concorso una tantum: ne sarebbe prevista un’altra anche per il prossimo anno scolastico (dunque nel 2024). In questo caso potranno partecipare quelli che abbiano conseguito almeno 30 CFU dei 60 previsti con il nuovo percorso così come previsto dal PNRR e dalla riforma del reclutamento portata avanti dall’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi (il DL 36/2022 prevede un percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie di I e II grado durante il quale bisogna acquisire 60 CFU).
Cosa prevede il PNRR
Il quadro del reclutamento dei docenti nella scuola statale, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è costituito da due principali percorsi abilitanti da 60 CFU, che comprendono una prova scritta e una lezione simulata. La prova scritta consiste in un’analisi critica del tirocinio scolastico effettuato durante il percorso formativo.
Per accedere al concorso, è possibile soddisfare uno dei seguenti requisiti: abilitazione o almeno 3 anni di servizio nella scuola statale negli ultimi 5 anni, di cui almeno 1 nella classe di concorso in questione. Coloro che partecipano al concorso con l’abilitazione e lo vincono verranno assunti a tempo indeterminato. Chi partecipa senza abilitazione, ma con il requisito di servizio, sottoscriverà un contratto annuale di supplenza (31 agosto), durante il quale dovrà completare un percorso formativo da 30 CFU. In caso di esito positivo, avrà diritto all’assunzione a tempo indeterminato.
Una volta sottoscritto il contratto a tempo indeterminato, il docente dovrà sostenere un periodo di prova con un test finale, come previsto dal DM 226/2022. In caso di esito positivo, verrà definitivamente confermato in ruolo.
Inoltre, c’è una fase transitoria valida fino al 31 dicembre 2024, che prevede l’attivazione di percorsi formativi da 30 CFU per l’accesso ai concorsi fino alla fine del 2024 o l’accesso con 24 CFU, acquisiti entro il 31 ottobre 2022. Anche in questo caso, per i vincitori del concorso è prevista la sottoscrizione di un contratto annuale (31 agosto), il completamento di un percorso formativo da 30 CFU e, in caso di esito positivo, l’assunzione a tempo indeterminato.
Inoltre, sono previsti corsi da 30 CFU per docenti già abilitati in altre classi di concorso o gradi, nonché per docenti specializzati e assunti su sostegno, ma privi di abilitazione nella disciplina.
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