Il docente assunto dalle GM del concorso straordinario 2018 non deve acquisire i 5 CFU, previsti invece per gli assunti dallo straordinario bis.
Quesito
Così chiede una nostra lettrice:
Sto facendo anno di prova su posto comune Infanzia. Ho superato il concorso 2016 in Campania, poi mi sono inserita in fascia aggiuntiva in Toscana e ho avuto il ruolo. La prova finale sarà solo una davanti alla commissione interna? Mi dicevano che dovevo conseguire i 5 CFU, ma di questo non sono sicura. Potrei avere info?
Rispondiamo alla lettrice, come detto sopra, che:
- non deve conseguire i 5 CFU, previsti invece per gli assunti dal concorso straordinario bis (i quali tra l’altro vengono dapprima assunti a tempo determinato);
- seguirà il percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio previsto per i docenti assunti direttamente in ruolo;
- sosterrà il colloquio e il test finale innanzi al comitato di valutazione, costituito dal Dirigente (che lo presiede) e dai tre docenti della scuola, cui si aggiunge il docente tutor. Quindi, in tal caso, non è presente alcun componente esterno all’istituzione scolastica.
Per completezza di informazione, riportiamo di seguito sinteticamente in cosa consiste la valutazione finale e come si supera conseguentemente l’anno di prova.
Valutazione finale anno di prova
Il superamento dell’anno di prova, ai sensi del DM 226/2022, è subordinato:
- allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno 120 per le attività didattiche (senza lo svolgimento di tali giorni l’anno di prova è rinviato, per cui non si accede al colloquio e al test);
- al superamento del test finale;
- alla valutazione positiva del percorso di formazione e periodo di prova in servizio, da parte del dirigente scolastico.
La procedura prevede i seguenti step:
- Convocazione Comitato – Invio portfolio
Ai fini dello svolgimento del colloquio e del test finale nonché dell’espressione del previsto parere sul superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, il dirigente scolastico convoca il Comitato per la valutazione dei docenti.
Al Comitato il dirigente invia, almeno cinque giorni prima dalla data stabilita per il colloquio, il portfolio professionale di ciascun docente in anno di prova.
- Colloquio
Il colloquio innanzi al Comitato prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione e della relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale.
- Test finale
Il docente in anno di prova, contestualmente al colloquio, è sottoposto dal Comitato ad un test finale, volto ad accertare la traduzione in competenze didattiche pratiche delle conoscenze teoriche disciplinari e metodologiche del docente. Approfondisci test finale
- Espressione parere
Espletato il colloquio e il test finale, il Comitato si riunisce per esprimere il parere sul superamento del periodo di formazione e periodo annuale di prova in servizio. L’espressione del parere, oltre che sul colloquio e sul test finale, si base su:
- risultanze dell’istruttoria compiuta dal tutor in merito alle attività formative predisposte ed alle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola del docente in anno di prova, nonché agli esiti del test finale;
- relazione del dirigente scolastico (redatta per ogni docente) comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all’espressione del parere.
Il parere in esame è obbligatorio ma non vincolante, per cui il dirigente scolastico, nell’ambito della valutazione, può discostarsene con atto motivato, fermo restando – come si sottolinea nell’articolo 13/5 del DM 226/2022 – che il mancato superamento del test finale determina il non superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio.
- Valutazione DS
La valutazione finale, ai fini del superamento o meno del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, spetta al dirigente scolastico, sulla base dell’istruttoria compiuta. L’istruttoria:
– è finalizzata a verificare:
- il possesso delle competenze attese e attinenti al profilo professionale docente
- l’osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente
- la partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti
- il raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati nel patto per lo sviluppo professionale, stipulato (da docente in anno di prova e dirigente) sulla base del bilancio competenze iniziale, raggiungimento verificabile nel bilancio di competenze finale
– tiene conto del parere espresso dal Comitato, che comprende anche gli esiti del test finale.
La suddetta valutazione può avere esito positivo ovvero negativo.
- Conferma in ruolo
Nel caso in cui il docente in anno di prova superi il test finale e ottenga una valutazione positiva del percorso di formazione e periodo di prova in servizio, da parte del dirigente scolastico, viene confermato in ruolo. In tal caso, il dirigente emette provvedimento motivato di conferma in ruolo.
- Mancata conferma in ruolo
In caso, invece, di mancato superamento del test finale e di valutazione negativa del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di ripetizione del periodo di formazione e di prova.
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