Draghi al Parlamento Ue: «Un’Europa forte è una Nato forte, la spesa militare sia più efficente »

di Marco Galluzzo, inviato a StrasburgoIl premier propone di convocare una conferenza sulla spesa militare: «In questo momento i nostri valori sono sottoposti a sfide non conosciute, Dobbiamo essere uniti, in un federalismo ideale. La pace è l’obiettio principale del mio governo» Un’analisi a tratti impietosa. Un’orizzonte di riforme profonde e di ampio respiro. Mario Draghi si rivolge ai deputati del Parlamento europeo e non ha dubbi su ciò che non funziona nella Ue: le istituzioni sono «inadeguate» per le sfide che stiamo vivendo, i Trattati fondativi dell’Unione vanno sottoposti ad «una revisione da affrontare con coraggio e fiducia», le crisi in atto, la guerra, quella dell’energia e delle materia prime, richiedono «uno sforzo finanziario europeo come quello di Next Generation Eu o come quello messo in atto nel corso della pandemia: nessun bilancio nazionale, soprattutto quelli dei Paesi più fragili, può farcela da solo». Guerra in Ucraina, «la pace è obiettivo principaleQuello del capo del governo è un discorso schietto, scevro dal tratto diplomatico, ampio a sufficienza per trattare tutti gli argomenti in cima all’agenda internazionale di queste settimane. Anche sula guerra occorre fare chiarezza, e qui parla anche rispetto ai tanti distinguo di casa nostra: «In una guerra di aggressione non può esistere un’equivalenza fra chi invade e chi resiste, proteggere gli ucraini significa proteggere noi stessi e il progetto di sicurezza e democrazia che abbiamo costruito negli ultimi 70 anni». La pace, chiarisce il premier, «è l’obiettivo principale verso cui si deve muovere l’Ue e si muove il mio governo». Una spesa militare più efficiente «Un’Europa forte è una Nato forte» e in primis bisogna «rendere la spesa militare più efficiente. In questo momento i nostri valori sono sottoposti a sfide non conosciute» finora. «Dobbiamo essere uniti, in un federalismo ideale». Il presidente del Consiglio lancia la proposta di convocare una Conferenza della Ue sulla difesa comune e il progetto di un’esercito comune: «Nnoi spendiamo tre volte ma abbiamo 146 sistema di difesa diversi, gli Stati Uniti ne hanno 34, è una distribuzione altamente inefficiente, una Conferenza avrebbe il compito in primo luogo di razionalizzare e ottimizzare gli investimenti». E questo insieme a quella che per Draghi deve essere la prima riforma della Ue, su cui costruire tutte le altre: «Superare il principio delle decisioni all’unanimità». 3 maggio 2022 (modifica il 3 maggio 2022 | 13:34) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-03 11:34:00, Il premier propone di convocare una conferenza sulla spesa militare: «In questo momento i nostri valori sono sottoposti a sfide non conosciute, Dobbiamo essere uniti, in un federalismo ideale. La pace è l’obiettio principale del mio governo», Marco Galluzzo, inviato a Strasburgo

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