Due graduatorie in coda Gae Saranno utili soprattutto al Nord

Marco Nobilio su Italia Oggi del 7 luglio 2020

Due elenchi provinciali in coda alle graduatorie a esaurimento: uno per gli abilitati e un altro per i non abilitati. E nuove graduatorie di istituto in cui la seconda e la terza fascia saranno costituite con aspiranti docenti contestualmente collocati nelle nuove graduatorie provinciali poste in coda alle Gae. Sono le graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) previste dal decreto-legge 126/2019 che rimarranno in vigore fino al 2021/2022. E che avrebbero dovuto entrare in vigore nel 2021/22, ma che l’esecutivo ha deciso di mandare a regime già dal prossimo anno. Le graduatorie a esaurimento sono vuote o si stanno svuotando e il governo è dovuto correre ai ripari istituendo nuove graduatorie provinciali per coprire i vuoti o per rimpinguare le poche graduatorie a esaurimento superstiti.

Il varo anticipato è stato disposto con l’articolo 2, comma 4-ter, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41. E per ridurre i tempi di attuazione al minimo, così da potere utilizzare i nuovi elenchi già per le supplenze del prossimo anno, il legislatore ha disposto che le disposizioni di attuazione venissero dettate dal ministero con un’ordinanza anziché con un regolamento.

La scelta di non utilizzare un atto tipico come il regolamento, saldamente incardinato nella gerarchia delle fonti (si veda la legge 400/88) e di optare per un mero atto amministrativo, è stata giustificata con l’emergenza sanitaria: un fatto senza precedenti, che solleva interrogativi inquietanti sulla tenuta delle prossime assunzioni nelle aule dei tribunali. Ad ogni buon conto il ministero dell’istruzione non ha perso tempo. Ed ha già predisposto la bozza di ordinanza. Il 1° luglio scorso l’amministrazione centrale ha fornito la consueta informazione ai sindacati e il dispositivo è stato inviato al Consiglio superiore della pubblica istruzione per il parere di rito.

I nuovi elenchi saranno utilizzati dagli uffici scolastici per disporre le supplenze annuali (fino al 31 agosto) e quelle temporanee fino al termine delle attività didattiche (fino al 30 giugno). Ma saranno utilizzate solo se scorrendo le graduatorie a esaurimento non sarà possibile coprire tutte le disponibilità. Ipotesi, questa, assai probabile. Anche perché in molte province, specie al Nord, le Gae sono ormai vuote da tempo. E spesso anche le graduatorie di istituto risultano incapienti. Tant’è che non sono rari i casi in cui i dirigenti scolastici si vedono costretti ad assumere docenti individuati scorrendo le messe a disposizione. In diversi casi, peraltro, si ricorre persino all’assunzione di studenti universitari ovviamente ancora privi del titolo di studio finale.

Una volta constatata l’inesistenza o l’incapienza della Gae di riferimento, gli uffici dovranno utilizzare le Gps, cominciando a scorrere l’elenco degli abilitati. Una volta esaurito l’elenco degli abilitati l’amministrazione procederà all’individuazione degli aventi titolo scorrendo l’elenco dei non abilitati.

Pietro Guerra

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