A partire da oggi, due mamme o due papà potranno registrare i loro figli in asili e scuole dell’infanzia di Roma Capitale presentandosi come una famiglia omogenitoriale.
In precedenza, un genitore doveva dichiararsi mamma o papà e l’altro come “altro soggetto esercente la potestà genitoriale”. L’assessora comunale alla Scuola, Claudia Pratelli, ha annunciato questa novità: “È un passo importante e dovuto – ha spiegato a La Repubblica – Prima questi genitori dovevano dichiarare il falso, era umiliante per loro e per i bambini. Ma ora le famiglie omogenitoriali possono dichiararsi come tali”.
Secondo Pratelli, permettere a due mamme o a due papà di registrare i loro figli come famiglia omogenitoriale significa tutelare i bambini e i genitori. “L’Italia ha bisogno di fare passi avanti in materia di diritti e non di fare passi indietro”, ha concluso.
Bonafoni: passo in avanti atteso
“Bene Roma Capitale che riconosce finalmente le famiglie omogenitoriali, permettendo da quest’anno nelle iscrizioni ai nidi la possibilità di qualificarsi come nuclei composti da due mamme o due papà.
Un passo in avanti molto atteso dalle famiglie e dalle associazioni Lgbtqi+ che da anni si battono per la dignità e i diritti, reso possibile grazie al lavoro della Giunta Capitolina e delle Commissioni consiliari.
Anche la Capitale – come sottolineato dall’assessora alla Scuola Claudia Pratelli – finalmente si sintonizza con la realtà, proseguendo nel cammino per l’affermazione dei diritti di tutte e tutti“.
Così in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni.
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