Trento, il giallo dei cacciatori uccisi: tutti i punti oscuri (e quello che non torna)

Lo scorso 31 ottobre nei boschi sopra Celledizzo, 350 anime nella Trentina Val di Sole un proiettile centra in testa Massimiliano Lucietti, cacciatore 24 anni. Il giovane, volontario del corpo dei Vigili del fuoco di Peio, resta ucciso sul colpo. In mano imbraccia ancora il suo fucile. A ritrovare il corpo, lo stesso giorno, è Maurizio Gionta, 59 anni che fa parte del suo stesso gruppo venatorio. È lui che avvisa le forze dell’ordine. Passano 24 ore e Gionta viene trovato morto a poca distanza dal punto in cui era stato ritrovato Lucietti. Un suicidio. Nell’auto del cacciatore, viene trovato un biglietto in cui l’uomo di non essere incolpato per la morte del 24enne.

9 novembre 2022 | 18:02

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, 2022-11-09 19:24:00, Chi ha ucciso il 24enne Massimiliano Lucietti? È stato un incidente? E qual è la ragione del suicidio di Maurizio Gionta, il 59enne che ha trovato il corpo del giovane e poi si è sparato? C’è qualcuno che si nasconde? Un mistero ancora aperto. Mentre il paese si chiude nel silenzio , Dafne Roat

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