Dybala-Juventus, addio: tre ragioni per cui è stato giusto separarsi. E tre perché no

di Paolo Tomaselli

Le lacrime nella notte dello Stadium e l’assenza di una festa organizzata dalla società alimentano i dispiaceri per la separazione con l’argentino. Che però non ha gestito bene la questione rinnovo

Le lacrime dirompenti di Paulo Dybala nella notte dell’addio allo Stadium. E l’assenza rumorosa, via social e allo stadio, di un saluto qualsiasi da parte della società, nella notte «riservata» al tributo per Giorgio Chiellini. I tifosi della Juventus non trovano pace nemmeno nell’unica serata della stagione in cui si è rivisto l’entusiasmo degli anni più belli. Ecco tre ragioni per cui è stato giusto così. E tre per le quali questa scelta non è condivisibile. Fra ragione e sentimento. E qualche calcolo sbagliato.

17 maggio 2022 | 18:19

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, 2022-05-17 19:50:00, Le lacrime nella notte dello Stadium e l’assenza di una festa organizzata dalla società alimentano i dispiaceri per la separazione con l’argentino. Che però non ha gestito bene la questione rinnovo, Paolo Tomaselli

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