Eataly cambia padrone: Farinetti vende il 52% al fondo di Bonomi

food & ristorazione

di Giuliana Ferraino21 set 2022

Eataly cambia padrone. Investindustrial, la società di investimenti di Andrea Bonomi, ha rilevato il 52% della catena di ristorazione e food retail creata di Oscar Farinetti, per accelerare l’espansione globale. L’operazione prevede un aumento di capitale di 200 milioni e un concomitante acquisto (per una somma non resa nota) da parte di Investindustrial di una parte delle quote detenute dagli azionisti esistenti, per portare la società di private equity a detenere la maggioranza. Al closing, Investindustrial controllerà il 52% del capitale, mentre i soci storici Eatinvest (famiglia Farinetti), la famiglia Baffigo / Miroglio e Clubitaly (Tamburi Investment Partners) possiederanno complessivamente il restante 48% del capitale.

L’aumento di capitale di fatto azzera l’indebitamento finanziario netto della società, per assicurare la massima flessibilità finanziaria e spingere sull’espansione su scala globale. La società stima 600 milioni di fatturato nel 2022, grazie a 44 negozi in 15 Paesi, fra cui Italia, Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia, Svezia e Brasile. Le risorse fresche apportate da Investindustrial serviranno a da un lato a sostenere la crescita di Eataly in Italia e nel resto del mondo, attraverso il sostegno alle filiere agroalimentari locali e all’esportazione die prodotti di eccellenza, sia tramite l’espansione dei flagship store in tutto il mondo sia con lo sviluppo di nuovi formati. In linea con la strategia di crescita, è prevista inoltre l’acquisizione del restante 40% del business di Eataly negli Stati Uniti.

Il figlio di Oscar Farinetti, Nicola, lascerà la carica di amministratore delegato per assumere quella di presidente. Al suo posto, a breve, arriverà un manager di grande esperienza per guidare la crescita su scala globale. Il progetto di Investindustrial mantiene la società in Italia (il quartier generale è a Monticello D’Alba, in provincia di Cuneo), ma punta su una forte crescita sui mercati esteri, a cominciare dagli Stati Uniti, dove la catena è già presente con 8 flagship store, e sullo sviluppo nel Middle East – Asia, dove il gruppo è attualmente presente con 16 punti vendita in franchising.

La mossa su Eataly rappresenta un ulteriore rafforzamento di Investindustrial nel settore food, dove di recente ha investito oltre 2,5 miliardi, puntando su tre segmenti. Il primo è lo sviluppo del private label, attraverso La Doria, produttore europeo di legumi, pelati, polpa di pomodoro e succhi di frutta e la divisione preparati alimentari di TreeHouse Foods, società americana recentemente acquisita. Il secondo sono gli ingredienti, attraverso CSM Ingredients, Italcanditi e Hi-Food, società che producono tra gli altri ingredienti funzionali ad alto contenuto foodtech, e alle quali si è ultimamente aggiunta la statunitense Parker Food Group. Infine, il terzo settore è la ristorazione, attraverso la catena di ristoranti Dispensa Emilia, dove ora si aggiunge Eataly.

Andrea Bonomi, presidente di Investindustrial, si presenta come «un partner industriale di lungo periodo, forti della nostra esperienza nel promuovere lo sviluppo delle aziende che affianchiamo in ottica di uno sviluppo globale improntato sui massimi principi Esg e di sostenibilità». Riconoscendo Eataly come «un player unico che la famiglia Farinetti, grazie alla sua visione e capacità imprenditoriale, ha guidato nella rivoluzione del concetto di cibo italiano di alta qualità in tutto il mondo», promette di «sostenere il prossimo stadio di crescita di Eataly, preservandone il Dna e l’unicità e mantenendone il profilo di sostenibilità, controllo di filiera ed etica».

«L’accordo sottoscritto apre ad una partnership strategica che proietta Eataly in una nuova fase della sua storia, che si prospetta di grande crescita a livello internazionale. E che ci permetterà di rafforzare il nostro format unico al mondo, promuovere progetti legati all’innovazione e valorizzare i nostri talenti», afferma dal canto suo Nicola Farinetti. «Siamo felici di compiere questo nuovo cammino insieme ad un partner di altissimo profilo quale Investindustrial, che condivide i valori e la visione di Eataly, e che ha scelto di supportarci nel raggiungimento del nostro obiettivo di farci portavoce del Made in Italy in Italia e nel mondo», aggiungen sapendo che «il know-how e le risorse che Investindustrial apporterà al modello di Eataly rappresentano una leva straordinaria per guardare al futuro con maggiore fiducia e slancio».

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, 2022-09-22 05:25:00, Previsto un aumento di capitale da 200 milioni e l’ acquisto delle quote di maggioranza. Le famiglie Farinetti, Baffigo, Miroglio e Club Italy di Tamburi controlleranno il 48%. In arrivo un nuovo amministratore delegato , Giuliana Ferraino

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