di Marco Gasperetti
L’idea del sindaco del piccolo e sconosciuto borgo pisano. Una società per azioni ha valorizzato la discarica i cui proventi hanno reso più bello il paese
I diamanti stavolta sono nati nel luogo più assurdo: una discarica che tutti temevano e nessuno voleva. Come in una favola, che solo un narratore surrealista avrebbe potuto inventare, quei rifiuti trattati, trasformati in materiale innocuo e persino ecologico, si sono trasformati in un tesoro. Tanti soldi che hanno tramutato un piccolo e sconosciuto borgo della Valdera, provincia di Pisa, in un esempio di bellezza, economia circolare, ricchezza pro-capite, servizi e divertimenti. Archistar hanno costruito terrazze panoramiche sospese sulle dolci colline toscane, passarelle d’autore, quartieri colorati. Artisti di fama internazionale hanno disseminato il paese di opere e installazioni e persino la discarica, dove tutto ha inizio, è diventata un museo scultoreo a cielo aperto. E ancora i «diamanti dei rifiuti» hanno fatto nascere festival musicali, talk show ai quali partecipano nomi illustri della cultura, centri di ricerca robotica della Scuola Superiore Sant’Anna, una centrale fotovoltaica e anche un fondo d’investimento azionario con tassi d’interesse dall’8 al 10 per cento.
Benvenuti a Peccioli, comune di 4600 abitanti in quel tratto di campagna pisana (la Valdera) che dal capoluogo si snoda magnifica e ancora poco conosciuta verso Volterra. Un luogo incredibile dove la Bellezza trionfa e si unisce in un legame unico al business e alla fiaba diventata realtà. Il cantastorie della favola incongrua ha un nome. Si chiama Renzo Macelloni, 72 anni, e dopo alcuni mandati è tornato sindaco del comune. Anche la sua biografia ha il sapore di una novella. Nasce in un podere contadino e a 11 anni inizia a lavorare. Di giorno fa il contadino, il falegname, il muratore; la sera studia da privatista e si interessa di politica. A 29 anni si diploma maestro elementare e inizia a insegnare a Pisa. Poco dopo, nel 1988, lo eleggono sindaco di Peccioli.
«Mi sento onorato e m’immergo nella nuova avventura», ricorda Macelloni. Sarà la svolta della sua vita e di quella del piccolo e un po’ depresso paese pisano. A provocarla un sì. «Al potenziamento e alla bonifica di una discarica per ospitare rifiuti anche da Firenze e da altre città toscane che tutti guardavano con sospetto – racconta il sindaco -. Io consulto gli esperti, m’informo come si deve e faccio partire i lavori». Bastano pochi mesi per fare decollare le finanze del municipio. «Contro tutto e contro tutti ammoderniamo la discarica più bella e sicura d’Italia – ricorda Macelloni -. E con i soldi che arrivano nelle casse comunali iniziamo i lavori nel nostro borgo. Ristrutturiamo le nostre scuole (nido, materne, elementari e medie), apriamo laboratori, fondiamo un villaggio scolastico. Iniziamo collaborazioni con università e scuole di eccellenza. Costruiamo ascensori, parcheggi, fondiamo un’Accademia musicale. Investiamo più di 40 milioni di euro senza neppure accendere un mutuo».
La società per azioni
Ma c’è un altro sogno che popola l’immaginario del primo cittadino: la creazione di una società per azioni, la Belvedere, che nasce con l’apertura della discarica. I suoi azionisti sono gli abitanti di Peccioli: chi aderisce negli anni avrà un rendimento super: dall’8 al 10%. E intanto si continua ad abbellire il territorio. Nella discarica arrivano statue d’autore e c’è chi la sceglie per sposarsi. L’archistar Mario Cucinella firma il Palazzo senza Tempo con una terrazza mozzafiato che si allunga sulla campagna toscana. Endless Sunset, un’installazione dell’artista Patrick Tuttofuoco, arricchisce una passarella postmoderna. In un’area verde svettano i Giganti, statue di 9 metri che sembrano uscire dalla terra. L’ultimo investimento appena presentato è ancora una volta sorprendente: il raddoppio del centro del paese con un megaprogetto di passerelle che collegano la parte alta con quella bassa del borgo. E la discarica? Anch’essa diventa più capiente e sempre ecosostenibile: cinque milioni e mezzo di metri cubi di rifiuti. Trasformati in diamanti.
25 maggio 2022 (modifica il 25 maggio 2022 | 15:30)
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