Eduscopio 2022, la classifica delle scuole superiori. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli

A Milano continua a svettare il liceo classico di Comunione e liberazione «Sacro Cuore» mentre fra gli scientifici restano imbattibili il Leonardo e il Volta (entrambi statali); a Roma il classico Giulio Cesare balza dal decimo al primo posto beffando il Visconti e il Tasso e il Righi conferma il suo primato assoluto fra gli scientifici. Torna Eduscopio (www.eduscopio.it), la mappa interattiva delle migliori scuole superiori d’Italia redatta dalla Fondazione Agnelli. Migliori in che senso? Non certo in base al voto di maturità, che è inservibile per un confronto obiettivo fra scuole diverse visto che risente degli standard di ciascun istituto e delle singole commissioni d’esame. Per questo gli esperti della Fondazione Agnelli hanno scelto di valutare le scuole in base a un criterio «esterno» alle scuole stesse, ovvero al rendimento dei diplomati al primo anno di università (esami sostenuti e media dei voti) per tutti gli indirizzi di scuola superiore e anche in base al tasso di occupazione e alla coerenza fra studio e lavoro nel caso degli istituti tecnici e i professionali. Il tutto naturalmente «tarato» statisticamente in modo da tener conto delle variabili di contesto. C’è poi un terzo indicatore che non fa media ma serve a capire se una scuola è inclusiva o selettiva: la percentuale di studenti diplomati senza essere mai stati bocciati. In base ai dati di Eduscopio, ripetere l’anno non serve; anzi, in media, gli studenti delle scuole che «scremano» di meno ottengono risultati migliori di quelli dove si boccia senza pietà. Quest’anno Eduscopio misura anche gli effetti del Covid sulla scuola: «I dati ci dicono che il Covid ha avuto forti ripercussioni sui percorsi dei diplomati degli istituti tecnici e professionali che hanno scelto di cercare lavoro – ha detto il direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto -: il tasso di occupazione calcolato da Eduscopio per i diplomati del 2019 che hanno cercato l’impiego in piena pandemia risulta dell11% più basso rispetto ai diplomati del 2017. Dopo il forte calo degli apprendimenti registrato dall’Invalsi nel 2021 e 2022, la pandemia rischia dunque di lasciare segni profondi anche sulle prospettive di lavoro di questa generazione». Per la nuova edizione sono stati analizzati i dati di 1.289.000 diplomati italiani di 7.700 scuole in tre successivi anni scolastici (2016/2017, 2017/2018, 2018/2019). Si tratta quindi di studenti che hanno fatto la Maturità prima dell’era Covid, ma nel caso dei diplomati a giugno 2019 anche delle prime matricole che hanno dovuto fare i conti con gli effetti del lockdown scattato a marzo 2020.

29 novembre 2022 | 00:01

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, 2022-11-28 23:09:00, È online l’aggiornamento della guida interattiva della Fondazione Agnelli per aiutare le famiglie a scegliere la scuola migliore per i propri ragazzi. Tutte le novità di quest’anno. Gavosto: effetto Covid per i diplomati che hanno cercato lavoro, – 11 per cento di occupati, Gianna Fregonara e Orsola Riva

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