Eddie Jordan su Schumacher: Lui è lì, ma non cè

di Andrea Sereni

L’ex patron dell’omonima scuderia, l’uomo che ha lanciato Michael in Formula 1, rivela: Sono vicino al figlio Mick: non facile sapere che tuo padre non pu pi far parte della famiglia

Lui l, ma non c’. Poche parole, un commento su Mick Schumacher che subito diventa una piccola rivelazione su pap Michael. Stavolta a parlare Eddie Jordan, 74 anni, una vita in Formula 1, fondatore della scuderia per cui ha corso anche il sette volte campione del mondo. Era all’esordio, nel 1991: la squadra irlandese doveva sostituire Bertrand Gachot nel Gp di Spa e scelse proprio il giovane Michael. Jordan ha lanciato il padre, e ora d una carezza al figlio Mick: Il motivo per cui mi sento molto vicino a lui perch non facile sapere che tuo padre non pu pi far parte della famiglia — ha detto al sito OLBG —, lui l ma non c’.

C’ sempre stato molto riserbo sulle condizioni di salute di Schumi dopo l’incidente sugli sci a Meribel di nove anni fa. Jean Todt, uno dei pochi che ogni tanto ha il permesso di andarlo a trovare, ha raccontato che Michael segue le gare di F1 in tv. Il figlio Mick ha detto che vorrebbe parlare con lui di sorpassi e frenate, lasciando intendere le difficolt a comunicare del padre. Non ho mai dato la colpa a Dio — spiegava in lacrime la moglie Corinna nel documentario uscito nel 2021, titolo Schumacher — per quello che successo quel giorno. Michael mi manca ogni singolo giorno, manca a tutti. ancora qui, diverso, ma ci dona tutta la sua forza.

Aggiornamenti concreti sulla sua salute non ce ne sono. Continua a lottare, ripete la figlia Gina Maria. Michael presente, ma in modo diverso. Lo ha confermato anche Eddie Jordan, che pure ricorda come fece di tutto per dare la prima possibilit in F1 a Michael. Penso a lui con affetto oggi e sempre. Spera, Jordan, che Mick avr nuove chance da prima guida, dopo la fine dell’avventura con la Haas (oggi riserva in Mercedes): Sono sicuro che riuscir a farsi strada. Poi rivela un aneddoto: Mick non prende il nome da suo padre, come molti pensano, ma da uno sportivo di cui Michael era appassionato, di cui provava quasi soggezione, che ha vinto cinque titoli mondiali con la Honda. Identikit che porta dritto a Mick Doohan, australiano cinque volte iridato. Schumi di sicuro tifer ancora per il suo Mick.