Educazione sessuale a scuola, a Roma nascono i tutor della fertilità: chi sono e cosa faranno. Le info utili

Un nuovo studio della Società Italia di Riproduzione Umana (SIRU) rileva che per il 50% degli studenti di scuole medie e superiori, Internet è la principale fonte di informazione sulla sessualità.

Tuttavia, quasi il 48,8% degli intervistati crede che sia compito della scuola occuparsi di tale formazione. Questi dati sono stati presentati durante il quinto congresso regionale della SIRU Lazio a Roma.

Per colmare questa lacuna, SIRU ha lanciato un progetto formativo nelle scuole. Secondo Maria Giuseppina Picconeri, membro del consiglio direttivo della SIRU, l’obiettivo è “prevenire abitudini che possano condurre a condizioni di ipofertilità o sterilità in età adulta”. Il progetto vuole trasformare gli studenti in tutor informativi, fonte di consigli affidabili per i loro amici e conoscenti.

Giovanni Ruvolo, specialista del Centro di Biologia della Riproduzione di Palermo, sottolinea l’importanza di una metodologia partecipativa. Gli studenti non sono più semplici riceventi di informazioni, ma diventano punti di riferimento tra i pari. Questo favorisce lo sviluppo del pensiero critico e della responsabilità personale, rendendo le informazioni veicolate più accurate e affidabili.

Pietro Salacone, coordinatore SIRU Lazio, specifica che l’obiettivo finale è di creare ‘opinion leaders’ nella comunità scolastica e oltre. Questi leader potranno essere fonti autorevoli anche in contesti esterni come parrocchie e luoghi di ritrovo, fornendo informazioni veritiere sulla salute riproduttiva.

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