Elezioni 2022, Firenze l’unico fortino rosso in Toscana, Terzo Polo in doppia cifra

l’analisi del voto 26 settembre 2022 – 11:09 Un puntino rosso nel mare blu dei collegi uninominali assegnati al centrodestra. Quello che era «solo uno dei tanti uno dei punti forza del centrosinistra in Toscana» diviene un caso isolato di Giorgio Bernardini Un puntino rosso nel mare blu dei collegi uninominali assegnati al centrodestra. Quello che era «solo uno dei tanti uno dei punti forza del centrosinistra in Toscana» diviene stamane un caso isolato: i collegi di Firenze – due uninominali per la Camera, uno al Senato – si scoprono l’ultimo baluardo all’avanzata della coalizione guidata da Fratelli D’Italia, primo partito anche nel cuore rosso al centro d’Italia. Per Pd e soci tre sole vittorie (su tredici partite maggioritarie) in Toscana, che hanno ciascuna proporzioni e storie diverse. Tuttavia la “riluttanza” fiorentina alla destra pare corrispondere geograficamente alla ristretta zona maggiormente urbanizzata della regione. Una circostanza che si verifica dove ci sono i centri istituzionali e le maggiori occasioni di scambio, come avvenuto recentemente nel resto dell’Occidente (Londra il caso più eccellente). In questo schema ha forse senso accomunare l’affermazione isolata del centrosinistra a Firenze alle uniche che il Pd ha raccolto nel resto d’Italia: nei collegi centrali di Roma, Bologna, Milano, Genova e Trento. Tuttavia si registra qui la vittoria dem più netta nei collegi maggioritari dell’intero Paese per la Camera, quella di Federico Gianassi nel ‘Firenze centro’. «Il nostro è un modello che ha valori molto chiari e forti – spiega il neo deputato, che lascia vacante il ruolo da assessore al Bilancio Palazzo Vecchio – e che riesce però ad agganciare a questi ideali una potente concretezza nel fare le cose. Un modello che gli elettori hanno mostrato di apprezzare nonostante questa tornata così difficile per il centrosinistra». Gianassi ha raccolto oltre il 42% dei voti, superando la concorrente più diretta – Angela Sirello (Fdi), che ha totalizzato il 26% – di 18 punti percentuali e di ben 30 mila voti. L’altra affermazione alla Camera, per il Pd, è leggermente più contenuta: Emiliano Fossi (41%) l’ha spuntata nella piana fiorentina staccando Chiara Mazzei (31%) di 10 punti. Lo stesso distacco che ha caratterizzato la terza sfida vinta dalla coalizione rossa nel collegio del Senato, dove Ilaria Cucchi (Sinistra Italiana) ha raccolto il 40% dei consensi a dispetto del 30% di Federica Picchi. Percentuali che in tutti gli altri (10) collegi toscani sono ribaltate a favore del centrodestra. All’isolata conferma fiorentina del centrosinistra si accompagnano due dati, entrambi da verificare come variabili in relazione al risultato finale: la conferma del Terzo polo che in Toscana è erede del renzismo – stabilmente la terza forza, in doppia cifra a Firenze – e la partecipazione: l’astensione nei collegi dove ha vinto il centrosinistra è più bassa che nel resto della Toscana (a Firenze 20% di astenuti contro la media regionale del 30%). Il quesito politico riguarda infine il ruolo del regista delle candidature dem nel fortino fiorentino: il sindaco Dario Nardella. Rivendicherà il modello Firenze nella discussione sul dopo Enrico Letta? 26 settembre 2022 | 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-26 09:09:00, Un puntino rosso nel mare blu dei collegi uninominali assegnati al centrodestra. Quello che era «solo uno dei tanti uno dei punti forza del centrosinistra in Toscana» diviene un caso isolato,

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