di Redazione PoliticaTiberio Brunetti, ad della società di consulenza politica Spin Factor: «Avvantaggiati Calenda e Meloni. Il M5S? Arrivati al governo hanno spesso cambiato posizioni su battaglie storiche che hanno disorientato elettori e sostenitori» «La campagna elettorale sarà breve e di fatto non c’è tempo per riposizionarsi, ma solo per consolidare un posizionamento già definito. Sono quindi avvantaggiati leader come Giorgia Meloni nel centrodestra e Carlo Calenda nell’area democratica. Con una campagna elettorale lampo condotta in piena estate i social saranno un canale fondamentale da presidiare in maniera scientifica»: a spiegarlo è Tiberio Brunetti, ad e fondatore di Spin Factor, società di consulenza politica e di comunicazione strategica. Ma alcuni partiti, precursori nell’uso della Rete, potrebbero comunque risentire della crisi d’identità. Esempio ne sono i Cinque Stelle. «Arrivati al governo del Paese, i loro rappresentanti hanno spesso moderato i toni (con alcune eccezioni), cambiato posizioni su battaglie storiche che hanno disorientato i propri elettori e sostenitori», sostiene l’esperto di comunicazione. Secondo Brunetti i leader dovranno provare ad allargare l’elettorato cercando di essere credibili e dando spazio a proposte concrete: solo così i potrà cercare di combattere l’astensionismo che è sempre più forte tra i giovani. In questo senso sarebbe importante ragionare sulla digitalizzazione del voto che avvicinerebbe molte più persone alle urne». 3 agosto 2022 (modifica il 3 agosto 2022 | 10:02) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-08-03 08:03:00, Tiberio Brunetti, ad della società di consulenza politica Spin Factor: «Avvantaggiati Calenda e Meloni. Il M5S? Arrivati al governo hanno spesso cambiato posizioni su battaglie storiche che hanno disorientato elettori e sostenitori», Redazione Politica